AGRIGENTO – I carabinieri del reparto territoriale di Sciacca, con il supporto dei militari delle compagnie di Agrigento, Licata, Canicattì e Cammarata, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio mirato al contrasto del caporalato e del lavoro irregolare nel settore agricolo.
L’attività
Durante l’attività, che ha impegnato circa 50 carabinieri, i militari hanno rintracciato 14 cittadini stranieri extracomunitari, di origine algerina, marocchina e tunisina, all’interno di un complesso edilizio abbandonato in via Tevere, nel centro abitato di Ribera.
Tutte le persone sono state identificate e sottoposte a verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Dieci sono risultate irregolari in base alla normativa sull’immigrazione clandestina: 4 sono state accompagnate al C.P.R. di Trapani, mentre per le altre sei il commissariato di polizia di Sciacca ha notificato decreto e ordine di espulsione firmati dal Prefetto e dal Questore di Agrigento.
Le irregolarità riscontrate
I locali occupati presentavano condizioni igienico–sanitarie particolarmente critiche: l’edificio era fatiscente e privo di acqua, luce ed elettricità. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se i cittadini stranieri fossero impiegati irregolarmente come braccianti nelle campagne della zona, in questo periodo interessate dalla raccolta delle olive e, a breve, da quella delle arance.



