PATERNÒ – Due giovani di 18 e 20 anni, entrambi di Paternò, sono stati arrestati in flagranza dai carabinieri della sezione operativa della compagnia locale con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ferma restando la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
L’arresto è avvenuto nell’ambito di uno dei numerosi servizi antidroga predisposti dal comando provinciale dei carabinieri di Catania.
Intorno alle 18, una pattuglia ha notato i due ragazzi mentre transitavano in via Napoli a bordo di uno scooter. I militari, che li conoscevano già per precedenti vicende giudiziarie legate alla droga, hanno deciso di seguirli a distanza.
Colti in flagrante “mentre contano la merce”
I due si sono fermati davanti a un bar e, seduti a un tavolino, hanno iniziato a contare banconote e involucri contenenti quella che appariva come marijuana. Accortisi della presenza dei militari, il ventenne ha cercato di nascondere tutto in un marsupio, ma i carabinieri li hanno immediatamente fermati e portati all’esterno per il controllo.
All’interno del marsupio sono state trovate 23 dosi di marijuana già confezionate e 315 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Le perquisizioni e il sequestro
Le successive perquisizioni nelle abitazioni dei due hanno fornito ulteriori conferme: in una credenza della casa del 18enne i militari hanno scoperto altre 21 dosi di marijuana pronte per la vendita al dettaglio.
La droga e il denaro sono stati sequestrati, mentre i due giovani sono stati arrestati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
Il contrasto allo spaccio
L’operazione si inserisce nel più ampio piano di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti disposto dai carabinieri di Paternò, volto a garantire maggiore sicurezza nei centri abitati e a togliere terreno alla microcriminalità giovanile che alimenta il traffico di droga sul territorio.
