Operazione antidroga a Mazara del Vallo: su 18 arresti, 16 tornano in libertà

Operazione antidroga a Mazara del Vallo: su 18 arresti, 16 tornano in libertà

MAZARA DEL VALLO – Sono tornate in libertà 16 delle 18 persone arrestate lo scorso 14 ottobre a Mazara del Vallo (Trapani) nell’ambito di una vasta operazione antidroga condotta dai carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.

Il Tribunale della libertà di Palermo, accogliendo le istanze dei difensori Alessandro Casano, Chiara Bonafede, Luigi Pipitone e Giuseppe Pinta, ha annullato 15 delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Palermo.

Le motivazioni del provvedimento saranno depositate entro 45 giorni.

Le indagini e gli arresti del 14 ottobre

Durante l’operazione, 18 persone erano finite in manette con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti.

Sette erano state rinchiuse in carcere, undici poste ai domiciliari.

Un altro indagato era già stato rimesso in libertà, con obbligo di firma in caserma, dopo aver collaborato durante l’interrogatorio di garanzia.

Attualmente, restano detenuti solo due fratelli, ritenuti dagli inquirenti al vertice dell’organizzazione criminale.

Una “piazza di spaccio” nel quartiere Mazara Due

L’indagine, avviata dalla Procura di Marsala e poi passata alla Dda di Palermo, è stata condotta attraverso intercettazioni e pedinamenti che hanno permesso di ricostruire una fitta rete di spaccio attiva nella zona popolare di Mazara Due.

Secondo gli investigatori, l’organizzazione gestiva una vera e propria “piazza di spaccio” all’interno di un appartamento, dove venivano vendute eroina, cocaina-crack, hashish e marijuana.

Sequestri e precedenti operazioni

Nel corso dell’inchiesta erano già state arrestate in flagranza sei persone e denunciate altre cinque.

I militari avevano inoltre sequestrato 141 mila euro in contanti, 491 grammi di eroina, 214 grammi di cocaina, oltre due chili di hashish e due appartamenti di edilizia popolare.

L’esito del riesame ridisegna ora il quadro cautelare dell’inchiesta, in attesa delle motivazioni ufficiali che chiariranno le ragioni della decisione del tribunale.