SIRACUSA – Un’intensa serie di controlli, coadiuvati dal nucleo cinofili di Nicolosi (CT), ha interessato le zone del siracusano, ponendo particolare attenzione ai luoghi maggiormente affollati. Gli agenti, nello specifico, hanno agito all’interno della zona della Pizzuta, identificando 18 persone.
Controlli nel siracusano, nel mirino degli agenti zona Pizzuta
Durante le ispezioni è stato identificato anche un 41enne, trovato in possesso di: un taglierino, un paio di forbici e tre chiavi a pinza. L’uomo così, risultato con precedenti penali per reati contro il patrimonio e in materia di armi e stupefacenti, è stato denunciato in stato di libertà.
Occorre, tuttavia, ricordare che l’indagato è solo indiziato di reato, in quanto beneficiario della presunzione d’innocenza. Principio di cui gode fino a condanna definitiva, in ossequio ai principi costituzionali.
Parallelamente, poi, una giovane di 18 anni è stata trovata in possesso di hashish, ritenuto per uso personale e per questo segnalata in quanto assuntrice abituale di sostanze stupefacenti.
Al termine del servizio, complessivamente, sono stati controllati 56 veicoli, alcuni dei quali trovati in sosta su aree pubbliche e privi di copertura assicurativa. Le sanzioni elevate ammontano così a 7.727 euro, con il sequestro di 3 veicoli e la perdita complessiva di 20 punti dalle patenti di guida.
L’intervento dei carabinieri a Ortigia e Borgata
I controlli poi, eseguiti dai militari di Siracusa e dal nucleo antisofisticazione e sanità di Ragusa, si sono espansi anche all’interno delle attività commerciali. Qui infatti sono stati predisposti diversi servizi di controllo, in materia igienico-sanitaria e strutturale.
Nello specifico è stato ispezionato un bar posto al centro storico di Ortigia, il quale rappresentante legale è stato segnalato all’autorità amministrativo. L’uomo, inoltre, è stato sanzionato per carenze igienico-sanitarie.
Soggetto a sanzioni anche un minimarket in Corso Timoleonte (Quartiere di Borgata), dove i carabinieri hanno rilevato diverse infrazioni in materia igienico-sanitaria. Notificata poi, al titolare stesso, la sospensione dell’attività.



