VITTORIA – La Guardia di Finanza di Ragusa, su delega della Procura della Repubblica, ha eseguito un sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro nei confronti di 11 società operanti nel settore degli imballaggi in legno nell’area di Vittoria.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, riguarda una complessa frode carosello messa in atto per evadere imposte e riciclare denaro.
Il sistema della frode
Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dai militari della compagnia di Vittoria, il meccanismo fraudolento era basato sull’utilizzo di società “cartiere” — alcune con sede all’estero — riconducibili a un imprenditore vittoriese considerato il regista dell’organizzazione.
Queste imprese, intestate a prestanome e prive di reale operatività, risultavano cessionarie fittizie di merce e non versavano l’imposta dovuta, consentendo così all’imprenditore di acquistare prodotti a costi inferiori rispetto ai prezzi di mercato.
L’autoriciclaggio dei profitti
Gli investigatori hanno inoltre accertato che il principale indagato avrebbe riciclato i proventi illeciti trasferendo denaro dalle società italiane a quelle estere.
I trasferimenti avvenivano simulando pagamenti per prestazioni inesistenti o restituzioni di prestiti, con lo scopo di occultare la provenienza del denaro derivante dagli indebiti risparmi fiscali.
Sequestri e perquisizioni
Il GIP di Ragusa, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il sequestro dei beni e delle disponibilità finanziarie delle società coinvolte fino a 3 milioni di euro, oltre al sequestro per equivalente nei confronti dei rappresentanti legali.
Contestualmente, i Finanzieri — con il supporto del I Gruppo di Catania e di un’unità cinofila “cash dog” del Nucleo Pronto Impiego — hanno eseguito 13 perquisizioni tra aziende e abitazioni private.
Complessivamente 22 persone indagate
In totale, 22 soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per i reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, e per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Un’azione a tutela delle imprese oneste
L’operazione si inserisce nel più ampio impegno della Procura di Ragusa e della Guardia di Finanza contro le frodi fiscali più gravi e dannose, con l’obiettivo di tutelare le imprese regolari e garantire una più equa distribuzione del carico fiscale tra i cittadini.



