CATANIA – Proseguono le attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Stazione di Catania Nesima, supportati dai militari del C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia”, che hanno intensificato la vigilanza nei quartieri “San Giovanni Galermo”, “Cibali” e “San Pio X”.
L’operazione, finalizzata al contrasto dell’illegalità diffusa e alla tutela della sicurezza dei cittadini, ha previsto controlli mirati alla circolazione stradale per verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada e reprimere le condotte di guida pericolose.
Nel complesso, i militari hanno controllato una decina di persone e veicoli, contestando quattro violazioni tra omessa copertura assicurativa e mancata revisione periodica, per un importo complessivo di oltre 1.500 euro.
Ritirato un documento di circolazione e sequestrato un mezzo ai fini della confisca.
Il pusher in bici sorpreso con mezzo chilo di marijuana
Durante i controlli, una pattuglia dei Carabinieri, in transito lungo via Abate Silvestri nel quartiere San Giovanni Galermo, ha notato un giovane a bordo di una bicicletta che percorreva la strada all’altezza del parco giochi.
Alla vista dei militari, il ragazzo ha tentato di divincolarsi e fuggire, ma è stato immediatamente bloccato.
Durante il controllo, i carabinieri hanno notato una sporgenza sospetta all’altezza dell’addome e hanno invitato il giovane a consegnare eventuali sostanze illecite.
Il 27enne, catanese, ha quindi spontaneamente consegnato tre involucri trasparenti contenenti circa 500 grammi di marijuana. Nelle sue tasche, inoltre, i militari hanno trovato 100 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Arresto e misure cautelari
Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giudiziaria, il 27enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che – ferma restando la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva – ha disposto per lui l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora nel comune di residenza.



