TAORMINA – I carabinieri della compagnia di Taormina hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 20enne già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Il provvedimento cautelare è il risultato di un’articolata indagine condotta dai militari dell’Arma sotto il coordinamento della Procura messinese, che ha permesso di raccogliere gravi indizi a carico del giovane in merito a una rapina violenta avvenuta nella notte del 28 settembre 2024 sul lungomare di Giardini Naxos.
L’aggressione e la refurtiva
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato, insieme ad altre persone ancora da identificare, avrebbe aggredito un 24enne colpendolo con calci e pugni fino a farlo cadere a terra, per poi derubarlo del telefono cellulare, di un orologio, del portafoglio e di due dosi di cocaina che la vittima aveva con sé.
La violenza della condotta e la natura organizzata dell’azione hanno indotto l’Autorità giudiziaria ad adottare la misura cautelare, ravvisando anche il pericolo di inquinamento delle prove e il rischio concreto di reiterazione del reato.
Misura cautelare e presunzione di innocenza
Il 20enne si trova ora ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
È doveroso precisare che l’indagato è, allo stato, solamente gravemente indiziato del reato contestato e che la sua posizione sarà valutata nel corso del procedimento penale, che potrà concludersi anche con l’accertamento della sua totale estraneità ai fatti.
Nel pieno rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza, la responsabilità potrà essere definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.