AGRIGENTO – La Polizia di Stato ha arrestato un uomo con precedenti di polizia, trovato in possesso di tre pistole clandestine e di centinaia di cartucce di vario calibro.
L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Agrigento, intervenuti a seguito di una lite in famiglia tra due coniugi.
Durante l’intervento, uno dei presenti ha riferito di essere stato minacciato di morte dal padre della donna, che avrebbe puntato contro di lui una pistola.
Le armi trovate durante le perquisizioni
Gli agenti hanno deciso di procedere con una perquisizione personale e veicolare nei confronti dell’uomo indicato.
All’interno dell’auto è stata trovata una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, colpo in canna e pronta all’uso, insieme a un caricatore di riserva, per un totale di 13 proiettili.
La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, situata a Palma di Montechiaro, ha portato al rinvenimento di una seconda pistola calibro 7.65, anch’essa con matricola abrasa, e di 98 cartucce di diverso calibro.
Le indagini si sono poi estese a un casolare nella disponibilità dell’indagato, dove gli agenti hanno scoperto, occultata in un doppiofondo di un comodino, una terza pistola calibro .22, sempre con matricola abrasa, insieme a 272 cartucce di vario tipo.
Arresto e conseguenze
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di armi e munizioni e condotto, dopo le formalità di rito, nel carcere di Agrigento, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Presunzione di innocenza
È doveroso precisare che l’indagato è, allo stato, solamente indiziato del delitto contestato, seppur gravemente, e che la sua posizione sarà valutata nel corso del procedimento penale e definita solo con sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.