FAVARA – Soltanto dai tatuaggi indelebili sulla pelle è stato possibile riconoscere il corpo senza vita di Marianna Bello, madre 38enne di tre figli inghiottita dalla terribile alluvione di Favara avvenuta lo scorso 1 ottobre.
La tragedia di Marianna
Diciannove giorni di ricerche, prima di speranza, poi di agonia. Macchinari, decine di unità, ore ed ore di lavoro senza risultati. Ma il fato sa essere beffardo e quindi ecco come poco prima che le ricerche fossero sospese, il corpo della 38enne viene trovato sì, ma non dalle Autorità. Una battuta di caccia cambia più di due settimane di ricerche, Marianna è lì, in un canneto vicino a un torrente che sfocia nel fiume Naro, ad Agrigento. Di Marianna restano riconoscibili i tatuaggi, di cui uno sul polso, fondamentale per l’identificazione.
Il legale: “Fondamentale trovare un responsabile”
L’avvocato della famiglia, Salvatore Cusumano, ha annunciato che presenterà un esposto per verificare eventuali responsabilità. “Credo che sia fondamentale trovare il responsabile di tutto ciò, capire se l’allerta gialla era davvero gialla e non rossa, e capire soprattutto se, negli anni, il convogliatore d’acqua piovana sia stato manutenuto a regola d’arte, perché crediamo che se la manutenzione fosse stata fatta oggi non saremmo qui. Se la Procura dovesse individuare eventuali responsabili, noi saremo pronti a costituirci parte civile”, ha aggiunto.
Lutto a Favara
A Favara è oggi lutto cittadino, una città che ha vissuto 19 giorni di allerta, di preghiere poi di rassegnazione. Oggi alle ore 16, nella Chiesa Madre, si terranno i funerali di Marianna Bello. E fa un certo effetto il post del sindaco Antonio Palumbo: “Marianna potrà riposare tra i suoi cari. Non possiamo gioire, nemmeno dopo oltre due settimane di ricerche che hanno visto servitori dello Stato e volontari lavorare fino allo sfinimento prima per tentare di soccorrerla e poi, quando ogni speranza si era spenta, almeno di ritrovarla. Non possiamo gioire perché Marianna non potrà più riabbracciare i suoi bambini e la sua famiglia. Adesso è solo il momento del silenzio e del dolore. Domani alle 16 in Chiesa Madre si terranno i funerali. Sarà disposto il lutto cittadino come segno di vicinanza di un’intera comunità ai suoi familiari”.