CATANIA – Si spengono le luci per l’attore e regista Tino Pasqualino, volto storico del teatro catanese, che dopo essere ritornato a casa da un’improvvisa e devastante malattia, come in un coup de theatre lascia famiglia, amici e pubblico sgomenti e soli.

In foto Tino Pasqualino
Va via mentre il botteghino del teatro Ambasciatori è affollato per l’imminente debutto della XXXIV stagione del Gruppo d’arte Sicilia Teatro da lui fondata nel 1982. Divertirsi e far divertire era l’obbiettivo artistico di Pasqualino, perchè nonostante le difficoltà oggettive di realizzare una rassegna teatrale il magico gioco del palcoscenico poteva aiutare a lenire le ferite dell’anima.
Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con Gilberto Idonea, Carlo Mangiù e Ciccino Sineri.
Formatosi artisticamente al teatro salesiano de “La Salette” con il sacerdote Gino D’Amico, dando successivamente vita alla sua prima Compagnia.
Tra i successi più importanti di Tino Pasqualino, un catanese ruspante dalla battuta divertente e sempre pronta, lo spettacolo “Catania giorno e notte” rappresentata al Sangiorgi, con la regia di Roberto Laganà, e “Sicilia star parade” con un cast di ben trenta elementi.
Era l’amico di tutti, così lo definiva chi lo conosceva, con un cuore sempre giovane e un sorriso gentile. Aveva un profondo rispetto per il pubblico, che non l’ha mai abbandonato, e gli piaceva ripetere che per lui teatro è passione e tormento allo stesso tempo ma anche grande gioia di cui era impossibile privarsene.
Con la perdita di Tino Pasqualino si chiude una pagina storica del teatro popolare di tradizione, costruita da un uomo che ha amato e vissuto il teatro nella sua forma più vera e sincera.
Foto di Dino Stornello