CATANIA – È evaso dai domiciliari più volte, e nell’ultimo episodio ha tentato di giustificarsi dicendo agli agenti della Polizia di Stato di dover comprare un pacchetto di sigarette. Questo quanto accaduto a Catania, dove un 35enne usciva violando regolarmente il provvedimento.
Evade più volti dai domiciliari, ma lo “beccano” mentre è “a spasso”
Per la ripetuta violazione delle prescrizioni derivanti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa nei confronti di un pregiudicato catanese 35enne, l’autorità giudiziaria ha disposto l’aggravamento della pena, con il conseguente trasferimento in carcere.
Eseguito nei giorni scorsi l’ordine di carcerazione dai poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania. Quest’ultimi hanno rintracciato l’uomo nella sua abitazione, conducendolo negli uffici di Polizia per tutti gli adempimenti del caso.
La reiterazione del reato
Il 35enne era stato sottoposto da due mesi agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Nonostante il dispositivo di controllo, l’uomo era evaso in più occasioni e, nell’ultima circostanza, a luglio, aveva raccontato ai poliziotti di avere il vizio del fumo e di doversi recarsi al tabacchino per rifornirsi di sigarette.
A seguito della segnalazione, effettuata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, relativa al mancato rispetto delle prescrizioni imposte con gli arresti domiciliari, il giudice ha disposto l’aggravamento della misura, sostituendola con la custodia cautelare in carcere.
L’arresto
I poliziotti quindi, dopo aver proceduto al foto segnalamento nei locali della Polizia Scientifica, hanno eseguito il provvedimento del giudice, accompagnando il pregiudicato in carcere.