Fondi Fesr, la Regione ribadisce che nessuna risorsa sarà destinata al riarmo

Fondi Fesr, la Regione ribadisce che nessuna risorsa sarà destinata al riarmo

SICILIA – Nessuna risorsa dei fondi Fesr è destinata al riarmo o all’acquisto di armamenti. La Regione Siciliana, attraverso l’Autorità di gestione dei fondi europei dello sviluppo regionale Sicilia 2021-27, ribadisce con fermezza questo principio, rispondendo alle preoccupazioni espresse oggi dalla Cgil. Tali timori non trovano alcun riscontro nella documentazione ufficiale dei programmi europei e regionali.

Fondi Fesr Sicilia

Nel quadro della revisione intermedia del Programma regionale Fesr 2021-2027, la Sicilia ha aderito alle nuove priorità strategiche introdotte dalla Politica di coesione europea. Tra queste figura il potenziamento di infrastrutture a duplice uso (dual-use).

Questo significa che le opere civili – come strade, ferrovie, porti e aeroporti – che in caso di necessità legate al contesto geopolitico, possono essere impiegate anche per finalità di Protezione civile o logistica militare.

Gli interventi

Non si tratta di investimenti nel settore della Difesa, ma di interventi su infrastrutture civili che grazie all’ammodernamento tecnologico e agli standard di sicurezza europei miglioreranno la mobilità e la qualità dei servizi per i cittadini siciliani.

Questo nuovo obiettivo specifico (3.3), prevede inoltre un cofinanziamento europeo del 95%. In tale ambito rientra la richiesta avanzata a Bruxelles di inserire, tra le opere, l’intervento ferroviario “Nodo di Catania“, ovvero l’interramento della linea per il prolungamento della pista dell’aeroporto Fontanarossa, un lavoro pianificato e previsto dal Piano nazionale trasporti.

Gli altri punti del programma

Le altre priorità strategiche approvate dalla Regione nella revisione del programma riguardano il social housing, la resilienza idrica e l’autonomia energetica. Nessuna risorsa è stata sottratta ad altri settori, al contrario la Regione sta ottenendo più fondi dall’Europa per investire su infrastrutture utili ai siciliani.

Inoltre, dagli uffici precisano che la Difesa non rientra tra le competenze attribuite alla Regione Siciliana dallo Statuto speciale. L’elaborazione della proposta di riprogrammazione è stata presentata a partenariato istituzionale, economico e sociale durante due incontri svoltisi a settembre al dipartimento Programmazione.