PALERMO – “Ha puntato la pistola alla tempia di mio fratello e lo ha ucciso senza motivo“. Così racconta quanto successo lo scorso fine settimana Sofia Taormina, la sorella del 28enne ucciso a Palermo nei pressi del locale di famiglia.
Il ricordo di Sofia Taormina per il fratello: “Un ragazzo sincero”
Mentre proseguono le ricerche, finalizzate all’identificazione dei complici dietro l’omicidio Taormina, la sorella della vittima decide di parlare, raccontando il suo punto di vista durante quella tragica serata: “Lo conoscevamo di vista, uno con cento collane d’oro al collo e la barba lunga non passa inosservato. Ha puntato la pistola alla tempia di mio fratello e lo ha ucciso senza motivo. Io l’ho inseguito, lui ha tirato una bottiglia contro mia cognata Desirée, la fidanzata di Paolo. Io, inseguendolo, ho cercato di tirargliene un’altra. Poi da lontano lui ha puntato la pistola anche contro di me e sono scappata verso il locale”.
Il pensiero di Sofia va poi al fratello, che di fronte ai microfoni ha così descritto: “Era un grande lavoratore, un ragazzo sincero, dedito alla famiglia. Era troppo malato di me, nel senso che aveva un carattere protettivo nei miei confronti e ci volevamo bene da morire”.
Le nuove riprese di videosorveglianza catturate durante la sparatoria
Si aggiunge, al repertorio dei carabinieri di Palermo, un nuovo filmato di videosorveglianza catturato, quella notte, da una telecamera di piazza Spinuzza. Secondo quanto affermato dagli inquirenti, all’interno della ripresa, apparirebbe Gaetano Maranzano, accusato di omicidio, mentre impugna la pistola poco prima di mettere a segno il colpo.
A confermare quanto ricostruito, oltre che alle diverse testimonianze oculari, vi sono anche i referti medici, che confermano la nuca di Paolo Taormina come punto colpito dal proiettile di Maranzano.