CATANIA – Si è conclusa l’attività estiva di pattugliamento della Polizia di Stato lungo la costa catanese, che per oltre tre mesi ha visto impegnati gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania. L’operazione ha garantito ogni giorno sicurezza in mare e nelle spiagge affollate da cittadini e turisti, assicurando il rispetto delle norme di navigazione e prevenendo situazioni di pericolo per i bagnanti.
Il bilancio del pattugliamento della costa catanese
I poliziotti delle “volanti del mare” hanno pattugliato oltre trenta chilometri di litorale — dalla Playa a Capo Mulini, passando per la Scogliera e l’Area Marina Protetta di Acitrezza — percorrendo complessivamente 2.413 miglia nautiche. Il presidio è stato attivo quotidianamente dalle 8 alle 20, con un’intensa attività di controllo sia in mare che negli stabilimenti balneari.
Durante la stagione sono state portate a termine sette operazioni di assistenza in mare, con il salvataggio di 27 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà. In molti casi, le moto d’acqua della Polizia hanno trainato natanti con motori in avaria, riuscendo a scongiurare rischi per gli occupanti.
Le attività
Complessivamente, sono state identificate oltre 1.000 persone — di cui 250 già note alle forze dell’ordine — e controllate 338 imbarcazioni. Gli agenti hanno puntato molto sulla prevenzione, ricordando ai diportisti le corrette norme di navigazione e le distanze da rispettare dalla riva.
Non sono mancate, però, le sanzioni. Durante i controlli sono state riscontrate numerose irregolarità, che hanno portato a multe per un totale di 50mila euro. Le violazioni più frequenti hanno riguardato la navigazione sotto costa.
Ma anche:
- la mancanza di copertura assicurativa
- la diffusione di musica all’interno dell’Area Marina Protetta “Isole dei Ciclopi”
- la conduzione di imbarcazioni senza patente nautica
- l’insufficienza delle dotazioni di sicurezza a bordo.
In alcuni casi, i comandanti sono risultati positivi a sostanze stupefacenti e alcol.
Importante è stata la collaborazione con il personale dell’Area Marina Protetta di Acitrezza. Questa ha contribuito a prevenire condotte pericolose a tutela di bagnanti e nuotatori nelle acque dell’Isola Lachea.
Parallelamente, sono state sottoposte a verifica 24 strutture balneari: tre di queste sono state sanzionate per diverse irregolarità, tra cui la mancanza di un adeguato numero di bagnini, locali di primo soccorso insufficienti e carenze nei presidi sanitari.
L’iniziativa ha avuto anche un risvolto positivo per i più piccoli: le moto d’acqua della Polizia sono diventate un punto di attrazione, con tanti bambini che hanno voluto scattare una foto con gli agenti, portando a casa un ricordo speciale dell’estate 2025.
Le immagini video



