Manovra quater da 200 milioni: la Regione Siciliana investe su sociale, lavoro e sviluppo dei territori

Manovra quater da 200 milioni: la Regione Siciliana investe su sociale, lavoro e sviluppo dei territori

SICILIA – L’Assemblea regionale siciliana ha approvato la manovra quater, un pacchetto di misure dal valore complessivo di circa 200 milioni di euro per il 2025.

La manovra quater

Un provvedimento ampio e articolato, che raccoglie interventi a sostegno del personale pubblico, dei settori produttivi e delle politiche sociali, molti dei quali inseriti dal governo regionale nel testo base approvato dalla giunta e successivamente integrati durante l’esame in commissione Bilancio.

Tra le misure più rilevanti figura la stabilizzazione del personale dei Consorzi di bonifica e l’incremento di 10 milioni di euro del Fondo di povertà, oltre allo stanziamento di 30 milioni nel triennio per il salario accessorio del personale non dirigenziale della Regione.

Il governo ha inoltre ottenuto il raddoppio dei fondi per l’esonero parziale dei canoni irrigui, passati da 5 a 10 milioni di euro, e ulteriori risorse per il sostegno alle imprese del comparto zootecnico. Un milione di euro sarà destinato a Gibellina, capitale europea della cultura contemporanea, per iniziative di valorizzazione artistica e culturale.

L’attenzione sul settore sociale

Particolare attenzione è stata riservata al settore sociale e all’inclusione. La manovra destina 34 milioni di euro agli assegni per le persone con disabilità gravissima, 15 milioni ai servizi per gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) e ulteriori fondi per la promozione dello sport tra le persone con disabilità.

Approvati anche interventi per la continuità territoriale aerea, la rigenerazione urbana, la manutenzione dei porti e i voucher sportivi per ragazzi dai 6 ai 16 anni, a sostegno della pratica sportiva giovanile.

Le tensioni

Non sono però mancate tensioni durante la discussione in Aula. Il ricorso al voto segreto ha infatti bloccato alcune delle misure più caratterizzanti volute dal governo. Tra queste, lo scorrimento della graduatoria per il finanziamento delle iniziative cinematografiche, che avrebbe incluso il film dedicato a fratel Biagio Conte; lo stanziamento di 10 milioni di euro per i laghetti aziendali destinati alle imprese agricole; e 4 milioni di euro per le imprese dell’editoria giornalistica e libraria.

Bocciato anche l’intervento sul South working, che prevedeva contributi fino a 30 mila euro per ciascun lavoratore assunto con accordi di lavoro agile nel proprio luogo di residenza. Una misura che puntava a favorire il rientro dei giovani professionisti e a rivitalizzare i territori interni dell’Isola.