CATANIA – Per visitare i Crateri Silvestri dell’Etna d’ora in poi bisognerà pagare. Questa la decisione della società che possiede l’accesso ai Monti Silvestri (zona del versante sud del vulcano attivo più grande d’Europa) d’istituire un ticket per entrare nel sito.
Rendere a pagamento i Crateri Silvestri dell’Etna: la decisione
“Siamo consapevoli che la Società Funivia dell’Etna è da tempo impegnata a promuovere e valorizzare uno dei patrimonio ambientali del nostro territorio ma ci sentiamo in dovere di far notare che gli interessi di imprenditori avveduti e consapevoli devono essere coniugati con quelli della collettività (residenti in Sicilia e turisti) che deve poter usufruire di beni ritenuti Patrimonio dell’UNESCO, come i Monti Silvestri, con facilità e libertà”.
L’importanza di trovare un compromesso
“Inoltre vogliamo far notare, che a noi risulta, che una tale decisione è stata presa senza minimamente consultare né il Parco dell’Etna né il Comune di Nicolosi che sicuramente avrebbero potuto dare il loro contributo di idee di esperienza in modo da poter indirizzare al meglio ogni decisione al riguardo. Invitiamo perciò la Società Funivie dell’Etna a voler sospendere, momentaneamente, tale decisione, a voler consultare il Parco dell’Etna e il Comune di Nicolosi, a sentire enti, associazioni, guide, Associazione Italiana Vulcanologia ed ecc., in modo da potere trovare un compromesso onorevole tra gli interessi di imprenditori e quelli della collettività“.
Lo “schieramento” di Fratelli d’Italia
“Quello che è certo che Fratelli d’Italia, sempre attenta al territorio e al buon uso che se ne deve fare, non permetterà abusi né passi in avanti di nessuno a discapito della collettività e del territorio“. Questa la nota del Circolo territoriale Fratelli d’Italia.