PALERMO – Il Palermo esce vittorioso dal Picco di La Spezia dopo una partita in cui ha dimostrato di essere squadra in tutti i sensi: gli uomini di Pippo Inzaghi, tutti al servizio di tutti, si sono imposti per la personalità con la quale hanno affrontato gli avversari, la determinazione con cui hanno raggiunto il vantaggio e la ferocia con la quale l’hanno difeso.
Subito offensivi fin dal fischio d’inizio, i rosa, dopo la solita sfilza, ormai abituale, di occasioni fallite, sono passati in vantaggio con Pohjanpalo, lesto ed efficace a collocare in rete una spizzata preziosa di Le Douaron. A inizio ripresa il raddoppio dell’ottimo Pierozzi di testa su assist sempre di testa di Veroli.
Fin qui un Palermo di una spanna superiore agli avversari, apparsi nervosi e, a tratti, intimidatori.
Un’ingenuità di Le Douaron, tocco di mano in area, ha reso incandescente il finale della partita con Joronen che ha respinto il conseguente calcio di rigore e la successiva ribattuta a rete, ma ha dovuto soccombere per la definita conclusione di Lapadula deviata da Giovane, ma con un sospetto fallo sul portiere non rilevato da arbitro e VAR.
Il fischio finale vede il Palermo in testa alla classifica in attesa del macth di oggi in prima serata tra Modena ed Entella, ma consegna una squadra autoritaria, determinata, a tratti elegante e ben equilibrata in tutti i reparti.
Tutti hanno raggiunto la sufficienza, ma Pohjanpalo, Pierozzi, Peda e Palumbo meritano una menzione particolare.
Unico neo, in una giornata altrimenti perfetta, l’infortunio a Bani, costretto a uscire dal campo dopo soli venti minuti di gioco.
Contro lo Spezia il Palermo si impone con autorevolezza
PALERMO – Il Palermo esce vittorioso dal Picco di La Spezia dopo una partita in cui ha dimostrato di essere squadra in tutti i sensi: gli uomini di Pippo Inzaghi, tutti al servizio di tutti, si sono imposti per la personalità con la quale hanno affrontato gli avversari, la determinazione con cui hanno raggiunto il vantaggio e la ferocia con la quale l’hanno difeso.
Subito offensivi fin dal fischio d’inizio, i rosa, dopo la solita sfilza, ormai abituale, di occasioni fallite, sono passati in vantaggio con Pohjanpalo, lesto ed efficace a collocare in rete una spizzata preziosa di Le Douaron. A inizio ripresa il raddoppio dell’ottimo Pierozzi di testa su assist sempre di testa di Veroli.
Fin qui un Palermo di una spanna superiore agli avversari, apparsi nervosi e, a tratti, intimidatori.
Un’ingenuità di Le Douaron, tocco di mano in area, ha reso incandescente il finale della partita con Joronen che ha respinto il conseguente calcio di rigore e la successiva ribattuta a rete, ma ha dovuto soccombere per la definita conclusione di Lapadula deviata da Giovane, ma con un sospetto fallo sul portiere non rilevato da arbitro e VAR.
Il fischio finale vede il Palermo in testa alla classifica in attesa del macth di oggi in prima serata tra Modena ed Entella, ma consegna una squadra autoritaria, determinata, a tratti elegante e ben equilibrata in tutti i reparti.
Tutti hanno raggiunto la sufficienza, ma Pohjanpalo, Pierozzi, Peda e Palumbo meritano una menzione particolare.
Unico neo, in una giornata altrimenti perfetta, l’infortunio a Bani, costretto a uscire dal campo dopo soli venti minuti di gioco.