CATANIA – È stato arrestato, per mano degli agenti di polizia, un pregiudicato 35enne, accusato di ricettazione per il tentato prelievo con un bancomat rubato. Accusa, poi, accompagnata da quella per aggressione, e resistenza a pubblico ufficiale nel momento dell’arresto.
Accusato di ricettazione a Catania un 35enne pregiudicato
Il sospetto da parte degli agenti è nato quando, alla vista del 35enne nei pressi di via Garibaldi, hanno appurato il passato criminoso dell’uomo. Una sfiducia che è poi sfociata in un inseguimento silenzioso, fino a Piazza Federico di Svevia dove l’uomo, resosi conto della loro presenza, ha tentato la fuga.
Gli agenti tuttavia sono riusciti a incrociarlo nuovamente in via Garibaldi, sorpreso a uscire da un portone per recarsi a uno sportello bancario. I poliziotti sono quindi intervenuti, ricevendo da parte dell’uomo calci e pugni tanto da provocare alcune ferite a uno degli agenti.
Nonostante le colluttazioni, però, l’uomo è stato bloccato, arrestato poi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nei confronti dell’indagato, tuttavia, vige tutt’ora la presunzione d’innocenza, valevole da ora fino a condanna definitiva.
Le conseguenze per l’indagato
Un controllo più approfondito, poi, ha permesso di trovare addosso all’uomo due carte di pagamento, rubate qualche giorno prima ad una donna. Le stesse carte che, presumibilmente, l’uomo era intenzionato a usare per il prelievo, poco prima dell’arresto.
Raccolte dunque queste informazioni, il pregiudicato, è stato denunciato all’autorità giudiziaria, accusato del reato di ricettazione. A ciò ha poi seguito, dopo la divulgazione delle informazioni al PM di turno presso il Tribunale di Catania, il trasferimento nelle camere di sicurezza della questura di Catania, in attesa di giudizio.
Convalidato, infine, l’arresto il giudice ha applicato nei confronti del 35enne la misura cautelare di presentazione alla polizia giudiziaria.