Nel derby centro di gravità permanente cercasi…
Cerca equilibrio Vincenzo Grella e fa bene, perché dovesse ritrovarlo lo potrebbe usare anche per “riequilibrare” il percorso, a dir poco ondivago, del Catania, in un inizio campionato che di equilibrato ha avuto, fino adesso, ben poco. Lungi dalle polemiche inutili per loro natura, ma è incontestabile che di stabile, ad oggi, ci sono state solo le prime tre gare che avevano fatto ben sperare, poi sono arrivati anche loro, gli infortuni, immancabili da anni come le piogge in autunno, e un alternarsi di prestazioni che non hanno donato nessun riferimento, nessun punto fermo – Dini a parte -,nessun…equilibrio in campo. Tra poche ore sarà ancora derby, stavolta con il Siracusa che, motivato anche da atavica, acerrima, rivalità sportiva, non mollerà un solo centimetro in campo provando, nel confronto, per loro, tra i più importanti di tutto l’intero campionato, a riscattare una partenza da cancellare. Proverà, di contro, la formazione rossazzurra a puntare a una vittoria che se non potrà dare future certezze, almeno la riporterà nell’immediato ad afferire a un risultato assente da troppe domeniche, soprattutto per chi ha mete ambiziose e cerca sempre un centro di gravità permanente, sempre con buona pace del grande Battiato.
Le statistiche ci dicono che:
Sono sedici le vittorie degli etnei, otto i pareggi e sei le sconfitte di cui una sola al Massimino. Numeri che fanno ben sperare sempre per quel poco o nulla che possono incidere.
I tifosi
Curve sold out e tifo pronto come ogni derby che si rispetti e con il Siracusa ci sarà certamente un quid in più per chi, come questi tifosi, riesce a reggere per tutti novanta minuti a sostenere cori senza soluzione di continuità.