Carrello della spesa +3,4%, il Codacons chiede interventi immediati al Governo

Carrello della spesa +3,4%, il Codacons chiede interventi immediati al Governo

ITALIA – Secondo le stime preliminari diffuse dall’Istat, a settembre 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) segna un aumento del +1,6% su base annua, mentre l’indice armonizzato (HICP) si attesta al +1,8%.

Più pesante l’andamento del “carrello della spesa”, con un incremento del +3,4%, che incide direttamente sui bilanci delle famiglie.

La posizione del Codacons

Sono dati ufficiali, quindi incontestabili sul piano formale – spiega Francesco Tanasi, giurista e Segretario nazionale del Codacons – ma raccontano solo in parte la realtà. Le famiglie non avvertono un’inflazione del +1,6%, bensì subiscono rincari molto più alti su beni essenziali come pane, pasta, latte, carne, energia e materiale scolastico”.

Una fotografia incompleta

Secondo il Codacons, la media statistica “non fotografa la reale perdita di potere d’acquisto”, che si traduce in una “violazione del diritto costituzionale a una vita dignitosa sancito dall’articolo 36 della Costituzione e dei principi di equità e tutela delle normative europee”.

La richiesta di misure urgenti

L’associazione chiede al Governo un piano di intervento immediato, con misure come il calmieramento dei prezzi, controlli rigorosi lungo le filiere e un rafforzamento dei sostegni economici per le fasce più deboli. “Senza azioni concrete – conclude Tanasi – il rischio è che l’inflazione alimenti nuove disuguaglianze sociali, colpendo soprattutto i nuclei familiari a basso reddito e i cittadini già in difficoltà”.