PALERMO – Alla fine tutti contenti per un pareggio ottenuto dopo una partita combattuta, a tratti giocata a ritmi elevati con manovre veloci e armoniose. Contenti i rosanero, che erano andati sotto al 34° del primo tempo per un gol di Blesa a conclusione di un’azione concitata nella quale la difesa rosa ha tanto da rimproverarsi, contenti gli uomini dell’ex Mignani, che, raggiunti all’11° della ripresa con un gol da attaccante di Bani, per lunghi pezzi di partita hanno subito l’offensiva del Palermo.
Gli uomini di Inzaghi sono scesi in campo con forte personalità, giocando alla pari e a viso scoperto al cospetto di una diretta concorrente alla promozione in Serie A.
Il terzo legno colpito da Pohjanpalo in questa stagione testimonia quanto sia meritato e voluto il punto conquistato in rimonta.
Ma i problemi per SuperPippo non mancano, a cominciare da una necessaria e immediata revisione della fase difensiva, che ieri è apparsa troppo statica, titubante e, a volte, impreparata a fare da argine alle ripartenze avversarie, complice un centrocampo più votato ad aggredire che a contenere. In più l’infortuno di Gomes, costretto ad uscire anzitempo dal campo di gioco, sommandosi a quello di Ranocchia, rischia di sguarnire in maniera preoccupante il settore creativo della squadra.
Note di merito per Bani, autore del gol del pareggio, per Pierozzi e Augello, per le innumerevoli cavalcate sulle fasce, concluse spesso con cross meritevoli di miglior fortuna e per Palumbo autentico motore pensante in maglia rosa. Sotto tono Gyasi e Segre.
Già martedì i rosanero torneranno in campo, questa volta al Barbera, per un altra partita impegnativa contro il Venezia, ieri vittorioso sullo Spezia, sotto 3 punti in classifica rispetto al Palermo, ma avversario da considerare, come il Cesena, diretto concorrente alla promozione.
