PALERMO – I carabinieri del Reparto Territoriale di Termini Imerese hanno intensificato nei giorni scorsi i servizi di controllo del territorio per contrastare la criminalità diffusa e innalzare la sicurezza percepita dai cittadini.
Le pattuglie della Sezione Radiomobile e della Sezione Operativa, insieme ai militari delle stazioni di Termini Imerese, Trabia, Caccamo, Aliminusa e Montemaggiore Belsito, hanno eseguito controlli mirati su veicoli e persone, concentrandosi nelle aree più sensibili sotto il profilo della sicurezza urbana.
Un arresto per spaccio
Nel corso delle attività è stato arrestato un 63enne pregiudicato di Termini Imerese, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello.
L’uomo, condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tradotto al carcere “A. Burrufato”.
Sei denunce in stato di libertà
Oltre all’arresto, i militari hanno deferito in stato di libertà sei persone, di età compresa tra i 17 e i 31 anni, già note alle forze dell’ordine.
- Un 17enne e un 18enne sono stati sorpresi alla guida rispettivamente di un motoveicolo e di un’auto in stato di alterazione da sostanze stupefacenti.
- Un altro 17enne, già colpito da daspo urbano, è stato denunciato dopo essere stato trovato nei pressi di locali di intrattenimento.
- Un 24enne è stato fermato al volante della sua auto con un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 g/l.
- Un 25enne e un 31enne, entrambi alla guida di ciclomotori, sono stati denunciati per guida senza patente, avendo già commesso la stessa violazione nell’ultimo biennio.
I numeri dei controlli
Complessivamente i carabinieri hanno:
- identificato 187 persone
- controllato 91 veicoli
- elevato 40 contravvenzioni al codice della strada per un importo superiore a 15.000 euro
- sequestrato 13 veicoli
- ritirato 5 patenti
- segnalato 3 persone alla Prefettura di Palermo come assuntori di droga.
Presunzione di innocenza
È doveroso ricordare che gli odierni indagati sono, allo stato, soltanto indiziati di reato e la loro posizione sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso del procedimento, sino a una eventuale sentenza di condanna definitiva, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.



