PALERMO – Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha ricevuto oggi, a Palazzo d’Orléans, la commissione Hous, delegazione del Parlamento europeo guidata da Irene Tinagli e impegnata in una missione sulla crisi abitativa.
Presenti all’incontro i membri della commissione: Marco Falcone, Nikolina Brnjac, Gabriele Bischoff, Georgiana Teodorescu e Marko Vesligaj. Gli eurodeputati, impegnati in una missione istituzionale in Italia, dopo Milano hanno fatto tappa a Palermo per approfondire le criticità del settore e valutare possibili strategie europee di supporto agli Stati membri e alle Regioni.
Commissione Hous a Palermo, Schifani: “La Sicilia è pronta a intervenire”
Grande soddisfazione da parte del governatore siciliano, che considera la visita degli eurodeputati “un’opportunità fondamentale per evidenziare le specificità del territorio siciliano e le sfide che affrontiamo quotidianamente nel garantire il diritto alla casa. Come Regione abbiamo già intrapreso alcune iniziative, come il contributo affitti per sostenere le famiglie in difficoltà, ma siamo consapevoli che è necessario un intervento strutturale”.
“La revisione della politica di coesione europea rappresenta sicuramente un’occasione unica per destinare fondi specifici a questa emergenza sociale. La Sicilia è pronta a fare la propria parte e a intervenire con cofinanziamenti in accordo con le future strategie europee, per poter finalmente affrontare la crisi abitativa in maniera organica e sistemica“, conclude.
Lo Zen 2 sotto i riflettori dell’UE
La commissione Hous ha anche fatto tappa allo Zen 2. Accompagnata dall’assessore regionale alle infrastrutture, Alessandro Aricò, ha valutato i progetti di riqualificazione e gli interventi per le periferie. Allo Zen 2 il progetto predisposto dall’assessorato regionale delle Infrastrutture prevede la creazione di un’area polifunzionale, uno spazio verde attrezzato e fruibile da tutte le fasce d’età.
Aricò ha spiegato che il progetto è frutto di “un finanziamento di oltre 4 milioni di euro reso possibile grazie alla riprogrammazione dei fondi ex Gescal che due anni fa ha permesso di predisporre un piano di 20 interventi, per un totale di 47,5 milioni di euro a carico della Regione”.