MASCALUCIA – Una cerimonia intensa e partecipata si è svolta questa mattina presso l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Fava” di Mascalucia in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Fava, giornalista, scrittore e drammaturgo, assassinato dalla mafia il 5 gennaio 1984 a Catania.
Alla presenza delle autorità civili, statali e comunali, la comunità scolastica ha voluto rendere omaggio a una figura simbolo della libertà di stampa e della lotta alla criminalità organizzata. Momento significativo della giornata è stato anche l’annullo filatelico di un francobollo dedicato a Fava, gesto che suggella la memoria di un uomo che ha fatto della verità la sua missione.

Le parole del giornalista, pronunciate pochi giorni prima della sua morte, hanno fatto da filo conduttore alla cerimonia:
“La scelta è espressione della volontà di fare memoria del sacrificio di un uomo che ha combattuto con la penna e i pennelli la mafia nella città di Catania […] Tutto quello che vi accadrà nella vita dipenderà da come voi sarete capaci di stare con la mafia o di lottare contro la mafia”
(Giuseppe Fava, lezione sulla mafia, 22 dicembre 1983).
Il discorso della Dirigente scolastica
Ad aprire l’incontro è stata la Dirigente, prof.ssa Viviana Ardica, che ha sottolineato l’importanza di coltivare, a partire dalla scuola, i valori della cittadinanza attiva e della legalità: “Questa è una piccola scuola che ha grandi idee. Oggi non ricordiamo soltanto il giornalista coraggioso, ma anche l’intellettuale libero che ha pagato con la vita il suo impegno civile. La sua voce resta un faro per chi crede nella giustizia, nella verità e nella libertà d’informazione.”

La dirigente ha poi ribadito il ruolo educativo dell’istituzione scolastica: “La scuola non è solo luogo di apprendimento, ma palestra di democrazia, dove si coltivano i valori della legalità, della solidarietà e del rispetto reciproco. Educare alla cittadinanza attiva significa formare giovani consapevoli, pronti a denunciare ciò che non va e capaci di proporre soluzioni. La legalità non è solo un concetto giuridico: è una scelta etica, un comportamento quotidiano, una responsabilità condivisa”.
Infine, ha rivolto un ringraziamento a studenti, docenti, genitori, personale della scuola, al Consiglio comunale dei ragazzi e al prof. Torrisi, referente del progetto, esprimendo l’auspicio che da questa giornata possano nascere nuove idee e iniziative per diffondere una cultura di giustizia e legalità.
La commemorazione del centenario si è così trasformata in un’occasione non solo di memoria, ma anche di impegno concreto: un invito rivolto alle nuove generazioni a scegliere ogni giorno da che parte stare.



