SICILIA – Starebbe diventando sempre più concreta l’ipotesi di un trasferimento delle tratte marittime statali alla Regione Siciliana, un tema già emerso nei mesi scorsi.
Già allora, Federalberghi Isole di Sicilia aveva sottolineato la necessità di garanzie precise sulla quantità, qualità e sostenibilità dei collegamenti, chiedendo al tempo stesso un reale coinvolgimento di sindaci e associazioni di categoria.
La nota di Christian Del Bono
In una nota diffusa oggi, il presidente Christian Del Bono ribadisce le preoccupazioni dell’associazione: “Oggi – dichiara Del Bono – alla luce del dibattito in corso e constatata la mancata istituzione dell’annunciato tavolo di confronto, confermiamo con fermezza le nostre preoccupazioni: ogni trasferimento di competenze deve essere preceduto da un dialogo serio e strutturato con i territori, affinché la qualità e la quantità dei servizi restino adeguate alle reali esigenze delle comunità”.
Federalberghi ritiene inoltre “imprescindibile la definizione di modalità di interlocuzione più efficaci e strutturate, troppo spesso assenti in passato, come dimostrano la disparità creata tra dipendenti pubblici e privati o l’introduzione di biglietti gratuiti per alcuni utenti, anziché abbonamenti equi e sostenibili per i pendolari”.
La convenzione statale
Un punto centrale resta la convenzione statale, che disciplina le cosiddette tratte “essenziali“, negli ultimi anni colpite da tagli e aumenti tariffari giudicati insostenibili, con ricadute pesanti su cittadini e imprese.
“Ci aspettiamo che, in questa prospettata riunificazione dei servizi, le tariffe vengano riportate ai livelli regionali e le corse soppresse prontamente reintegrate – conclude Del Bono –. Le isole minori hanno bisogno di certezze, programmazione e di un modello di mobilità realmente inclusivo, capace di garantire pari diritti ai residenti e nuove opportunità di sviluppo al tessuto economico e turistico”.



