AGRIGENTO – Il Gip del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto una misura cautelare nei confronti di un 47enne con precedenti penali, imponendogli il divieto di avvicinamento entro 500 metri dal penalista Salvatore Pennica e l’applicazione del braccialetto elettronico.
La decisione arriva dopo la denuncia presentata dal legale. Ha segnalato episodi di stalking e molestie iniziati all’inizio dell’anno e proseguiti fino allo scorso agosto.
L’inchiesta
La richiesta della misura è stata avanzata dalla Procura di Agrigento, con il pm Maria Barbara Grazia Cifalinò, ed eseguita dalla Squadra mobile.
Secondo la ricostruzione, la vicenda sarebbe nata dal risentimento dell’ex assistito di Pennica, convinto di non aver ricevuto un’adeguata difesa. Da qui sarebbero partite azioni moleste e minacce, in alcuni casi rivolte anche ai familiari del penalista.
La presa di posizione della Camera penale
Sul caso è intervenuta la Camera penale di Agrigento, attraverso le parole del presidente Ignazio Valenza:
“Apprendo da notizie di stampa non senza preoccupazione l’ennesima aggressione alla funzione difensiva posta in essere con reiterate minacce ai danni di un collega penalista e dei suoi familiari. Leggo, per fortuna, che lo stalker è stato denunciato e gli è stata applicata la misura del divieto di avvicinamento. Desta preoccupazione il reiterarsi di fatti minatori e di minaccia posti in essere ai danni di avvocati, rispetto ai quali esprimo ferma condanna e ampia e piena solidarietà ai colleghi che ne sono vittime”.



