CATANIA – Momenti di forte tensione ieri sera in un appartamento di viale Grimaldi, nel quartiere Librino di Catania, dove una lite familiare è degenerata al punto da richiedere l’intervento urgente della Polizia di Stato.
A chiamare il numero unico d’emergenza è stato un uomo, spaventato dall’arrivo improvviso dell’ex convivente, che pretendeva di entrare per vedere il figlio di appena un anno e mezzo.
Gli agenti delle volanti, giunti sul posto, hanno trovato la giovane, una 21enne catanese già nota alle forze dell’ordine, in evidente stato di agitazione. Dopo aver inveito contro l’ex compagno e la suocera – che in quel momento teneva in braccio il bambino – la situazione è rapidamente degenerata. La ragazza si è scagliata contro la donna, strappandole il piccolo dalle braccia e colpendola ripetutamente con calci e pugni, fino a farla cadere a terra vicino a una scala.
I poliziotti sono riusciti a mettere in sicurezza il bambino, ma la 21enne, anziché calmarsi, ha continuato a colpire la suocera e successivamente si è rivolta anche contro gli agenti, insultandoli e tentando di divincolarsi con calci, pugni e perfino morsi. Una poliziotta è stata colpita all’addome.
Solo con l’intervento di ulteriori equipaggi è stato possibile riportare la situazione alla calma. La giovane è stata arrestata per oltraggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e condotta in Questura.
Su disposizione del PM di turno, è stata posta agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, ferma restando la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.



