SICILIA – È stata bloccata dalle autorità italiane la nave Mediterranea, dell’ong Mediterranea Saving Humans. Il provvedimento di fermo amministrativo è stato disposto in applicazione del decreto Piantedosi e porta la firma congiunta di polizia, Guardia di Finanza e Guardia Costiera.
La nave, sabato scorso, aveva soccorso dieci persone in difficoltà in mare. Secondo la ricostruzione, avrebbe disatteso le disposizioni sul porto di sbarco: il Ministero aveva infatti indicato Genova come destinazione, ma l’imbarcazione, trovandosi nei pressi di Pantelleria e di fronte a condizioni del mare definite proibitive – con onde oltre i due metri e mezzo – ha deciso di dirigersi a Trapani, dove i naufraghi sono stati fatti scendere.
La durata del fermo non è ancora stata resa nota: a stabilirla sarà il prefetto di Trapani.
L’approdo della Ocean Viking
La Ocean Viking di Sos Mediterranee, invece, è approdata al porto commerciale di Augusta, nel Siracusano, con 87 migranti soccorsi in mare, tra cui 21 minorenni non accompagnati, quasi tutti originari del Sudan.
L’arrivo in Sicilia è stato preceduto da momenti di paura: quando si trovava in acque internazionali, la nave è stata avvicinata da una motovedetta libica.
Dopo aver intimato all’equipaggio di abbandonare l’area e dirigersi verso nord, senza alcun preavviso o ultimatum, due uomini a bordo della motovedetta hanno aperto il fuoco contro la nave. Lo scafo è stato crivellato dai colpi per circa venti minuti, lasciando l’equipaggio sotto shock.
Avviate anche le procedure di identificazione per gli 87 migranti, tutti uomini, compresi 21 minorenni non accompagnati, quasi tutti provenienti dal Sudan.
