PALERMO – Le sirene delle ambulanze che scandiscono il tempo, gli sguardi curiosi di chi era sul luogo, i frammenti di moto sparsi sull’asfalto. Asfalto sporco di sangue, di sogni infranti. Vite spezzate. Ambizioni e desideri sfumati proprio nel momento dell’impatto, talmente letale da uccidere sul colpo Gabriel e Alessandro, ma in fondo – insieme ai due giovani – anche la spensieratezza di tutti coloro che avevano avuto il piacere di condividere con i due giovani, almeno una volta, un sorriso, una battuta, una confidenza.
Uno scambio che in un attimo è diventato solo un amaro ricordo, impossibile da replicare, ma anche da rivivere con l’entusiasmo tipico di chi sa che di momenti così ce ne saranno altri. Che di tempo ce n’è ancora. E che basta alzare la cornetta per sentire nuovamente la voce di coloro che, in una sera che doveva essere come tante altre, sono diventati gli sventurati protagonisti di una tragedia che nessuno avrebbe potuto immaginare. E che ancora per molto tempo si farà fatica ad accettare.
I sogni mai realizzati di Gabriel Aliberti
Aveva 17 anni. Un rapporto viscerale con il calcio. Sognava di fare grandi cose, di diventare un punto di riferimento nel settore.
“Tutta la famiglia TeamCalcio si stringe al dolore della famiglia Aliberti, per la tragica scomparsa di Gabriel, un ragazzo speciale che ieri ha perso la partita più importante la vita. Il suo ricordo resterà sempre vivo nei nostri cuori”, si legge tra i messaggi di cordoglio pubblicati nelle scorse ore su Facebook.
Ma lo sport non era la sua unica passione: frequentava il centro di formazione Esfo Palermo con l’obiettivo di diventare acconciatore. Un traguardo più concreto che, con impegno e dedizione, aveva deciso di perseguire, anche facendo esperienza in un salone con cui collaborava.
“La vita di un nostro “figlio” si è spenta sull’asfalto rovente di una torrida sera d’estate – scrive su Facebook la scuola di formazione Esfo Palermo – . Avrebbe dovuto essere una delle tante sere spensierate, perché a 17 anni non si può morire! Gabriel era vivace, aveva un sorriso sornione e quando ci vedeva ci abbracciava forte e ci diceva sei la vita mia. Oggi uniamoci in preghiera affinché la sua anima trovi l’eterno riposo”.
La sera dell’incidente stava andando a prendere la sua fidanzatina 16enne, per festeggiare insieme il compleanno della giovane, a Partanna Mondello. Destinazione a cui non è mai arrivato.
“Rimango ancora incredulo per la morte dei due ragazzi”, scrive un utente sui social. “Gabriel lo conoscevo, giovane sportivo con tanti traguardi da raggiungere, ma tutti sfumati per un appuntamento con la morte sembra già scritto… mi addolora tanto pensare alla mamma, al papà e ai suoi 2 fratelli e a tutti i parenti. Adesso sei un angelo e custodisci dall’alto la tua cara famiglia. Ciao campione, ciao Gabriel. Mi associo al dolore dell’altra famiglia e prego che il terzo si possa salvare”.
La laurea e le prospettive future di Alessandro
Alessandro Lopriore, 21 anni, aveva una laurea triennale in Mediazione linguistica e una magistrale in Relazioni internazionali. Collaborava con ConfCommercio Palermo, che lo ricorda così: “Da un anno collaborava con noi distinguendosi, nonostante la giovane età, per l’entusiasmo, la dedizione e la straordinaria abnegazione con cui affrontava ogni impegno. La sua passione, la voglia di imparare e la disponibilità verso tutti hanno lasciato un segno profondo nella nostra comunità. Alla famiglia e ai suoi cari – conclude ConfCommercio Palermo – esprimiamo il nostro più sentito cordoglio e la vicinanza di tutto il sistema associativo”.
Il giovane viaggiava insieme a un ragazzo di 16 anni, ricoverato dopo essere stato ferito gravemente. Si prega per una sua ripresa, anche se al momento la prognosi resta riservata.
Sui social un mix di dolore e speranza
“Con profonda commozione ci stringiamo alle famiglie di Gabriel e Alessandro, due giovani vite spezzate troppo presto in un drammatico incidente che lascia un vuoto immenso. Il dolore che colpisce Brancaccio, Cruillas e tutta la città di Palermo è anche il nostro: i sogni, i progetti e i sorrisi di questi ragazzi resteranno per sempre vivi nel cuore di chi li ha conosciuti e amati. In questo momento di indicibile sofferenza, rivolgiamo un pensiero di vicinanza anche al giovane ancora ricoverato, con l’augurio che possa superare le difficili ore che sta affrontando. La comunità si unisce nel cordoglio, stringendosi in un abbraccio di affetto e solidarietà attorno a chi piange questa perdita incolmabile”, scrive su Facebook il gruppo “Palermo e Dintorni”.
La vicinanza dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri
L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri si stringe con commozione e profonda partecipazione al dolore delle famiglie di Gabriel Aliberti, figlio del Carabiniere Scelto Lucio Aliberti, e di Alessandro Lo Priore, prematuramente scomparsi nel tragico incidente stradale avvenuto ieri a Palermo in via Duca degli Abruzzi.
A soli 17 e 21 anni, due giovani vite sono state spezzate improvvisamente, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro famiglie, tra gli amici e nelle comunità in cui vivevano.
In questo momento di grande dolore, tutta la Segreteria Regionale dell’USIC Sicilia rivolge un pensiero speciale al collega carabiniere scelto Lucio Aliberti, manifestandogli la più sincera vicinanza e la solidarietà di tutti i carabinieri iscritti e simpatizzanti del sindacato.
I funerali di Gabriel si terranno martedì 26 agosto alle ore 10.00 nella chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi in via Salvatore Cappello a Palermo.
Al tempo stesso, esprimiamo vicinanza al giovane, rimasto gravemente ferito nell’incidente, augurandogli una pronta e completa guarigione.
USIC assicura la propria vicinanza alla famiglia Aliberti e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa dolorosa tragedia.