SIRACUSA – Prosegue l’azione di contrasto all’immigrazione clandestina condotta dalla Questura di Siracusa. Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile ha eseguito un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di due cittadini egiziani di 32 e 24 anni.
Lo sbarco a Portopalo di Capo Passero
I due uomini erano giunti il 19 agosto a Portopalo di Capo Passero, insieme ad altri tre connazionali e a 61 migranti bengalesi, dopo una traversata partita dalle coste libiche, nei pressi di Bengasi.
Lo sbarco era avvenuto in modo autonomo, senza l’intervento di mezzi di soccorso.
Gli elementi raccolti dagli investigatori
Dopo le operazioni di identificazione curate dall’Ufficio Immigrazione e dalla Polizia Scientifica presso il porto di Augusta, gli investigatori hanno acquisito gravi indizi di responsabilità nei confronti dei due egiziani.
Secondo la ricostruzione iniziale – che dovrà essere valutata nella fase processuale, nel pieno contraddittorio tra le parti – i due avrebbero ricevuto da trafficanti libici un telefono satellitare e un gps, occupandosi a turno della conduzione dell’imbarcazione e del rifornimento dei motori.
I precedenti fermi
Si tratta del terzo fermo disposto dagli investigatori della Squadra Mobile in pochi giorni: il 16 agosto, erano stati bloccati due egiziani di 19 e 26 anni, approdati autonomamente a San Lorenzo con 40 migranti siriani, eritrei ed egiziani; mentre il 19 agosto erano già stati fermati altri cinque presunti scafisti.