MARSALA – Marsala – comune del Trapanese – si trova sotto i riflettori nazionali per esser stata la prima città in Italia ad aver sottoposto a sequestro cautelativo i veicoli utilizzati per l’abbandono dei rifiuti.
Il Comune ha rivendicato il “merito” dopo pochi giorni dall’entrata della legge nazionale che prevede, per chi getta immondizia per strada, la dei veicoli, multe fino 18mila euro, sospensione della patente di guida fino a sei mesi e arresto fino a 5 anni e mezzo.
Marsala al primo posto per raccolta dei rifiuti
Parole di plauso arrivano dal primo cittadino di Marsala, Massimo Grillo, per il risultato ottenuto. “Nel condividere l’inasprimento delle sanzioni perché la salute e l’ambiente vanno tutelati esprimo soddisfazione visto che Marsala è stata la prima città in Italia a introdurre il provvedimento per il fermo amministrativo dei veicoli usati per abbandonare rifiuti”.
Il sindaco conclude: “Oggi quella scelta, condivisa con l’ex comandante Vincenzo Menfi, è legge nazionale“.
Per altro, il nuovo comandante della polizia locale di Marsala, Giuseppe D’Alessandro, avvierà a breve una campagna di controllo estesa a tutto il territorio cittadino.
L’iniziativa sarà supportata anche dal potenziamento della rete di videosorveglianza nelle zone considerate più a rischio, grazie a due progetti già presentati al ministero dell’Interno per ottenere il finanziamento previsto (circa 550mila euro). Una volta erogati i fondi, la città potrà disporre di oltre 250 telecamere distribuite tra centro urbano, periferie e frazioni.
Fonte foto Paddy O’Connel – Google