PALERMO – È scoppiata la bufera tra i deputati dell’Ars in seguito alla nomina di Annalisa Tardino come commissario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale. Polemica, soprattutto, da parte del governatore siciliano Renato Schifani, che sarebbe rientrato a Palermo per occuparsi – insieme ai legali della Regione – della stesura del ricorso contro la nomina.
Ad aver dato alla segretaria regionale della Lega il timone dei porti della Sicilia occidentale è stato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Ma Schifani non ci sta: il ricorso sarà presentato al Tar Sicilia.
Schifani contro la nomina di Annalisa Tardino
Questo perché, stando a quanto si apprende, “ricorrono due profili di illegittimità evidenti: da un lato la totale assenza di concertazione con la Regione siciliana, in violazione delle norme che prevedono espressamente una preventiva intesa tra le parti e, dall’altro, la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l’assunzione dell’incarico, anche per il ruolo di commissario straordinario, che impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore”.
Finora non ci sarebbe stato alcun contatto tra Salvini e Schifani.
“Nessuna concertazione con la Regione”
Schifani contesta al Mit anche la mancata concertazione con la Regione. Il governatore ieri sarebbe stato informato dell’imminente nomina con un messaggio informale su WhatsApp, mentre la comunicazione ufficiale del Mit sarebbe stata trasmessa alla posta elettronica della Presidenza della Regione dopo la firma del decreto.
