PALERMO – Esordio positivo per il Palermo di Pippo Inzaghi.
I rosanero passano il turno di Coppa Italia battendo la Cremonese ai rigori (4 a 5 il risultato finale) e aspettano di conoscere chi sarà il prossimo avversario, che verrà determinato dall’esito dell’incontro tra Udinese e Carrarese in programma domani.
C’è da dire che il Palermo ha meritato di vincere, non tanto per il gioco espresso e per le occasioni da gol costruite, quanto per l’impegno e la determinazione dimostrate dall’inizio alla fine della partita. E che questo sia un preciso segnale del lavoro di Pippo Inzaghi è innegabile.
Pur essendo al primo impegno ufficiale della stagione, i rosanero sono sembrati già in palla: il pressing alto operato ininterrottamente, in uno con il possesso palla nettamente a favore, hanno messo in difficoltà i grigiorossi di Davide Nicola, incapaci di far valere la loro appartenenza alla categoria superiore.
Nel Palermo, sceso in campo schierato con il 3-4-2-1 formato da Bardi; Peda, Bani, Ceccaroni; Pierozzi, Segre, Ranocchia, Augello; Le Douaron, Gyasi; Pohjanpalo, hanno ben impressionato Bani, leader di un settore difensivo attento e concentrato, Segre e Augello, apparsi già in buona forma e pronti per il campionato, Corona, che, inserito al 28° del secondo tempo al posto di Le Douaron, ha dato prova di maturità e freddezza assumendosi la responsabilità di tirare uno dei rigori decisivi e poi Bardi, ultimo arrivato in casa rosanero, che ha regalato ai suoi la vittoria parando l’ultimo rigore tirato da Johnsen e dimostrando di possedere le qualità per difendere con successo la porta rosa.
La prova di ieri consente un cauto ottimismo sul futuro del Palermo in campionato, che comincerà sabato prossimo con l’esordio al Barbera contro la Reggiana.