Catania, Musumeci difende Galvagno: “Dimissioni? Nemmeno c’è un provvedimento”

Catania, Musumeci difende Galvagno: “Dimissioni? Nemmeno c’è un provvedimento”

CATANIA – “Dimissioni di Galvagno? E perché dovrebbe? Io sono sempre stato garantista, ma qui non siamo nemmeno davanti a un provvedimento della magistratura. In generale, credo che ci si debba dimettere soltanto quando si arriva al terzo grado di giudizio”. Così il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, intervenuto a margine di un’iniziativa a Catania insieme al commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, Luca Sbardella.

Il ministro ha poi puntato il dito contro la sinistra: “Peccato che abbia appaltato a una parte della magistratura il compito di mandare a casa questo governo. Ma non ci riuscirà – ha aggiunto – perché noi crediamo nella buona magistratura che non si lascia politicizzare, e speriamo nell’isolamento di chi vuole fare l’uomo di partito invece del magistrato”.

Sul fronte politico regionale, Sbardella ha sottolineato: “FdI è in ottima salute, restiamo il primo partito in Sicilia e senza di noi il tavolo del centrodestra non si apre. Abbiamo portato avanti un’ottima manovra di bilancio e siamo soddisfatti del lavoro svolto in Ars”.

A proposito dell’inchiesta per corruzione e peculato che coinvolge il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, Sbardella ha precisato: “Siamo in attesa, se ne occupano gli organi preposti del partito”.

Infine, su Manlio Messina, che ha lasciato FdI, Sbardella ha spiegato: “Non ci ha dato una motivazione ufficiale, ognuno può farsi la sua idea. Eventuali ritorni sono sempre possibili: il nostro è un partito aperto, pronto ad accogliere anche chi non è mai stato con noi, figuriamoci chi vuole rientrare”.