MESSINA – In gara i lavori di consolidamento del centro abitato di Basicò, in provincia di Messina. La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e diretta da Sergio Tumminello, ha pubblicato il bando per l’affidamento delle opere, per un importo di base pari a 1,5 milioni di euro.
La scadenza
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 24 settembre. Questo finanziamento consentirà di risolvere una situazione di rischio che negli ultimi anni ha creato non poche preoccupazioni nel comprensorio.
L’obiettivo dell’intervento è la mitigazione del rischio idrogeologico nel versante di nord–est del centro edificato, lungo il margine orientale di via Mendoliera.
L’area a rischio da quasi 20 anni
Un sito che ha la più alta classificazione di rischio, R4, e nel quale dal 2006 si programmano i lavori di consolidamento e di messa in sicurezza.
È proprio qui che numerosi alloggi popolari e muri di contenimento presentano lesioni e fessurazioni causate dai movimenti franosi. L’ex scuola media, che presenta crepe profonde sul prospetto e all’interno, è stata dichiarata inagibile.
Si tratta di una situazione di pericolo pressocché uniforme che interessa tutta la contrada. L’intervento finanziato dalla Struttura commissariale ripristinrà i normali standard di sicurezza e vivibilità.
Tra le misure contemplate dalla progettazione esecutiva, la realizzazione di una paratia di pali accostati, della profondità di un metro, con cordolo in cemento armato.
Le opere previste
Sul lato sud della vecchia scuola e nel cortile interno si realizzerà una trincea drenante profonda due metri e mezzo, in pendenza verso il pozzetto di raccolta. Infine, a est, all’incrocio con via Caleria, è stato previsto un sistema di paratie di pali della profondità di diciotto metri, con un cordolo radente, in modo da rimanere sotto il piano stradale.
Alle opere di consolidamento seguiranno gli interventi di ripristino e rifacimento delle pavimentazioni e dei muri. Prevista anche la costruzione di nuovi sistemi di raccolta e di smaltimento delle acque piovane.