A fare discutere, tra le vicende che hanno creato indignazione nella comunità siracusana, è soprattutto la storia di una ragazza con problemi psichiatrici. La giovane sarebbe stata tenuta legata al letto con strumenti di contenzione ben al di là delle necessità di natura terapeutica. Peraltro, la stessa non era più in grado di alimentarsi ed era costretta a supplicare per avere assistenza, ricevendo frequenti punizioni.
L’accusa sostiene che la comunità alloggio e la casa di riposo erano gestite con l’unico fine di massimizzare i profitti a scapito degli ospiti. Ospiti ai quali sarebbero state somministrate terapie farmacologiche anche di natura invasiva da dipendenti senza titolo professionale, creando conseguenti rischi per la salute.
Tre strutture sequestrate
Il bilancio dell’operazione è di tre strutture sequestrate. Due sono quelle finite sotto indagini. La terza è riconducibile alla stessa cooperativa.
Disabili e anziani sono stati trasferiti in altre case di cura.
I provvedimenti
Per 5 indagati è stato disposto il carcere, mentre per altri 7 gli arresti domiciliari con applicazione della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale o professionale di assistenza, cura e custodia di persone anziane, disabili, fragili. Per altri 4 vige l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.