Domani l’autopsia sul corpo di Simona Cinà. Nessun indagato per la tragedia di Bagheria

Domani l’autopsia sul corpo di Simona Cinà. Nessun indagato per la tragedia di Bagheria

PALERMO – È ancora avvolta dal mistero la morte di Simona Cinà, la giovane pallavolista ventenne trovata priva di vita nella piscina di una villa a Bagheria, durante una festa di laurea. Al momento non ci sono indagati, ma la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze della tragedia.

Secondo le prime ricostruzioni, la villa in cui si è svolto il party era stata affittata per l’occasione e, durante il sopralluogo, i carabinieri hanno rinvenuto diverse bottiglie di alcolici. L’episodio si sarebbe verificato attorno alle 4 del mattino, quando la maggior parte degli invitati aveva già lasciato la festa e chi l’aveva organizzata aveva cominciato a riordinare.

Simona, trovata in bikini all’interno della piscina, potrebbe essere stata colta da un malore improvviso, ipotesi attualmente al vaglio degli investigatori. Resta però da chiarire come mai nessuno si sia accorto che la giovane non si muoveva più in acqua, un dettaglio che alimenta dubbi e interrogativi.

La Procura, che coordina le indagini affidate ai carabinieri, conferirà domani l’incarico per l’autopsia al reparto di medicina legale del Policlinico di Palermo. L’esame sarà determinante per stabilire le cause esatte del decesso e fare luce su una vicenda che ha scosso la comunità locale e il mondo sportivo, dove Simona era molto conosciuta e apprezzata.