SICILIA – L’isola sale di posizione tra le regioni con il maggior incremento del gettito relativo alla tassa di soggiorno. Batte il record dell’anno scorso con un aumento del 37% e un valore assoluto di oltre 40,5 milioni di euro.
L’aumento della tassa di soggiorno in Sicilia
Nell’ultimo triennio, infatti, sono passati da 71 a 93 i comuni siciliani dove viene riscossa l’imposta. I pernottamenti, d’altra parte, hanno garantito un guadagno di quasi 40,5 milioni l’anno scorso, il doppio rispetto ai 22,8 milioni del 2022 e 11 milioni di euro in più rispetto al 2023. Conseguentemente, quindi, in quattro anni l’incremento è stato del 291%.
Ciò è quanto emerso dai dati resi pubblici da Bankitalia, seppur la vetta rimanga comunque occupata dai comuni del nord con oltre 450 milioni di euro, quasi il 60% del totale. Nonostante questo, però, il Mezzogiorno sembra star acquisendo terreno, guidato da risultati più che positivi garantiti dalle isole (+29%). Solo a Palermo infatti la crescita registrata è stata dell’81%.
La Sicilia è poi seguita da: Trentino-Alto Adige (+35%), da 89.850.986 a 121.064.314 euro e Abruzzo (+33%), da 3.503.824 a 4.647.799 euro.