PALERMO – La Commissione Bilancio dell’Ars ha approvato all’unanimità un’importante norma proposta dal governo Schifani. Istituita una sezione specializzata del Fondo Sicilia a sostegno delle imprese operanti nel settore dell’informazione e dell’editoria. Il provvedimento prevede uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro per il triennio 2025-2027. Di questi 3 milioni di euro sono destinati alle testate giornalistiche. Un milione invece agli editori librari. L’obiettivo è quello di rafforzare il ruolo dei media locali. Ma anche promuovere la cultura della lettura in Sicilia.
Fondo Sicilia per l’editoria
Il testo è stato proposto dall’esecutivo e modificato in commissione grazie a un lavoro di mediazione. Questo è stato condotto dall’assessore all’Economia Dagnino, in coordinamento con il presidente della Regione Schifani. È stato arricchito da emendamenti significativi. Tra questi, quello promosso dal deputato della DC Ignazio Abbate, su proposta del Sindacato della Stampa parlamentare siciliana. Questo stabilisce criteri più stringenti per l’accesso ai contributi pubblici da parte delle aziende editoriali.
I requisiti per accedere
Secondo la norma approvata:
- Le imprese editoriali dovranno impiegare almeno due giornalisti contrattualizzati e avere la testata regolarmente registrata presso il Tribunale;
- Le testate giornalistiche (cartacee, digitali, emittenti radio-tv anche comunitarie, agenzie stampa) dovranno essere attive da almeno tre anni e offrire un notiziario regionale dedicato;
- Le imprese editoriali librarie, per accedere al contributo di 1 milione di euro, dovranno avere pubblicato almeno 10 titoli (con codice ISBN) sulla cultura siciliana nel biennio e impiegare almeno un lavoratore attivo in Sicilia da 3 anni.
Il fondo sarà gestito da IRFIS e prevederà contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per sostenere investimenti e capitale circolante delle imprese del settore.
Un presidio per la democrazia
Grande soddisfazione è stata espressa dal Consiglio della Stampa parlamentare, che ha ringraziato tutti i gruppi parlamentari per il sostegno trasversale, il presidente della Commissione Bilancio Dario Daidone e i firmatari dell’emendamento, tra cui Marianna Caronia (Noi moderati), Marco Intravaia (Forza Italia) e Giorgio Assenza (Fratelli d’Italia).
“Sostenere l’informazione e l’editoria significa tutelare la democrazia e il diritto dei cittadini a un’informazione libera, corretta e professionale”, ha dichiarato Marianna Caronia, tra i principali promotori della misura. “Abbiamo bisogno di giornalisti qualificati e tutelati, perché solo un’informazione rigorosa può contrastare efficacemente la disinformazione e l’influenza delle fake news”.
Il provvedimento rappresenta un cambio di passo nella politica regionale a favore del pluralismo e della qualità dell’informazione, con un impatto positivo anche sull’occupazione e sulla stabilizzazione dei professionisti del settore.
Una parte della proposta del Sindacato della Stampa — che prevedeva di destinare risorse anche all’assunzione e stabilizzazione dei giornalisti precari — non è stata accolta in questa fase, ma resta aperto il confronto su futuri strumenti di intervento.
Il nuovo Fondo Sicilia per l’editoria apre dunque una fase strutturata di sostegno al comparto informativo e culturale siciliano, promuovendo qualità, lavoro regolare e radicamento territoriale.