La proposta FdI all’Ars: “Intelligenza artificiale per gli appalti pubblici”

La proposta FdI all’Ars: “Intelligenza artificiale per gli appalti pubblici”

PALERMO – Mozione all’Ars dei deputati regionali Alessandro Porto (primo firmatario), Giorgio Assenza e Giuseppe Bica (FdI), sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per supportare la verifica di competenze, titoli professionali e assenza di incompatibilità o conflitti di interesse dei componenti delle commissioni giudicatrici negli appalti pubblici in Sicilia.

L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale negli appalti pubblici in Sicilia

“Le tecnologie IA se utilizzate con le dovute garanzie etiche e normative possono supportare l’amministrazione regionale nella verifica automatizzata e imparziale delle competenze dei commissari, nell’analisi di eventuali conflitti di interesse e nella gestione dell’anonimato in fase di valutazione ai fini della trasparenza e della prevenzione della corruzione“.

La mozione all’Ars

Nella mozione si chiede al presidente della Regione e all’assessore competente di promuovere in questo ambito l’adozione – anche in via sperimentale – di sistemi di intelligenza artificiale e di “predisporre un protocollo tecnico-amministrativo, in raccordo con il Garante regionale per la protezione dei dati personali e l’Autorità regionale anticorruzione, per regolamentare l’utilizzo di strumenti di anonimato (pseudonimizzazione, criptazione, accesso selettivo ai dati) dei membri delle commissioni fino alla conclusione della valutazione”.

Il tavolo tecnico

I tre esponenti di Fratelli d’Italia, chiedono inoltre “un tavolo tecnico interdipartimentale, con il coinvolgimento del Consiglio regionale per l’innovazione digitale e dei Centri regionali di competenza in materia di anticorruzione e digitalizzazione, per definire le modalità operative, tecniche ed etiche dell’adozione dell’IA nei processi di nomina e gestione delle commissioni”.

Infine auspicano che vi sia all’Ars una relazione annuale sull’eventuale applicazione di queste misure, sui risultati in termini di trasparenza e legalità e sull’aggiornamento normativo necessario per una piena implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale riguardo gli appalti.