È stata recentemente diffusa la notizia di quello che potrebbe essere il più massiccio furto di dati di tutti i tempi. Sarebbero infatti stati sottratti, attraverso un malware, oltre 16 miliardi di dati di accesso degli utenti relativi ad account Apple, Google, Telegram e Facebook, successivamente distribuiti nel dark web.
Il più grande data breach della storia
Il data breach è avvenuto tra gli ultimi mesi del 2024 e l’inizio del 2025 e, sebbene abbia interessato colossi della tecnologia come Apple, Facebook e Google non si tratta di un attacco diretto a quest’ultimi, bensì del furto di username e password di account degli utenti. L’attacco è stato portato avanti grazie a dei malware infostealer che, come suggerisce il nome stesso, sono in grado di intercettare e carpire dati sensibili memorizzati nei browser oppure digitati dagli utenti.
È bene però ricordare che esistono delle difese per prevenire i danni di attacchi simili, come per esempio l’utilizzo di password forti, che devono comunque essere cambiate periodicamente. Un altro metodo vincente è l’utilizzo di un password manager, ovvero un programma o un’applicazione che archivia le credenziali dell’utente proteggendole attraverso un sistema sicuro crittografato. Per avere un’idea delle soluzioni migliori presenti sul mercato, è possibile leggere guide apposite come quella sui migliori password manager di html, uno dei principali portali italiani dedicati all’informazione nel campo dello sviluppo web e delle nuove tecnologie.
Sicurezza su Facebook: da password a passkey
In risposta all’aumento delle minacce informatiche e alla crescente vulnerabilità delle credenziali tradizionali, anche le grandi piattaforme stanno evolvendo i propri sistemi di protezione. È di poche settimane fa la notizia secondo cui Facebook sarebbe in procinto di cambiare radicalmente l’approccio all’autenticazione attraverso l’implementazione dei passkey. I passkey sono un metodo di autenticazione che si basa su sistemi biometrici quali l’impronta o il volto. Pur non sostituendo in toto la password, i passkey rappresentano un passo avanti significativo in termini di sicurezza e si applicheranno non solo a Facebook ma anche a Messenger e persino a Meta Pay, creando un vero e proprio ecosistema sicuro e avanzato per l’utente. L’uso di questo sistema innovativo comporta numerosi vantaggi perché i passkey non vengono digitati dagli utenti e sono dunque impossibili da indovinare o sottrarre attraverso metodi come il phishing. Quanto all’implementazione dei passkey non ci sarà molto da aspettare: Facebook ha infatti dichiarato che saranno presto disponibili sia su Android che su iOS.
In un contesto digitale sempre più esposto, la combinazione tra buone pratiche individuali e innovazioni tecnologiche rappresenta la chiave per ridurre i rischi. Mantenere alta l’attenzione e adottare strumenti moderni è oggi più che mai fondamentale per proteggere la propria identità online.