MESSINA – È il messinese Antonio Mazzeo uno dei due attivisti italiani fermati nella notte dalle forze israeliane a bordo dell’Handala, l’imbarcazione della Freedom Flotilla diretta a Gaza per consegnare aiuti umanitari.
Mazzeo e il barese Antonio La Picirella sono stati trasferiti nel porto di Ashdod, dove riceveranno assistenza dal personale dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv.
Tajani: “Possono lasciare il Paese o essere trattenuti”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito di aver parlato con il ministro israeliano Gideon Sa’ar, il quale ha spiegato che i fermati avranno due opzioni:
- firmare una dichiarazione volontaria per essere accompagnati all’aeroporto e lasciare immediatamente il Paese;
- oppure essere trattenuti in una struttura detentiva con rimpatrio forzato entro tre giorni.
Tajani ha anche comunicato gli aggiornamenti al sindaco di Messina, Federico Basile.
Basile: “Massima attenzione dal Governo”
“Mi ha chiamato personalmente il ministro Tajani – ha dichiarato il sindaco Federico Basile – per aggiornarmi sulla situazione di Antonio Mazzeo. Mi ha rassicurato sull’immediato interessamento del Governo, che ha già avviato tutte le azioni necessarie per il rientro degli attivisti coinvolti”.
“Ringrazio il ministro per l’attenzione e il rapporto costante. In momenti così delicati è fondamentale che le istituzioni siano unite e reattive“.
Dipasquale (Pd): “Schifani non si giri dall’altra parte”
“Quello che è accaduto sull’Handala, l’imbarcazione diretta a Gaza con aiuti umanitari, è sconvolgente. E tra gli attivisti c’erano anche il siciliano Antonio Mazzeo e il barese Antonio La Picirella”, ha dichiarato il deputato del Pd all’Ars, Nello Dipasquale.
“Ma il presidente Schifani sembra indifferente. Fino a poco tempo fa si indignava per i migranti morti in mare. Ora non dice nulla per non disturbare il governo nazionale”.
“Schifani – conclude Dipasquale – dovrebbe far sentire la sua voce e sollecitare il Governo per il rilascio immediato degli italiani fermati a bordo dell’Handala”.
De Luca (M5s): “È un sequestro, intervenga il Governo”
“Sto seguendo con attenzione le vicende dell’Handala, assaltata nella notte dai soldati israeliani. A bordo c’è anche il messinese Antonio Mazzeo, che risulta sequestrato dalle autorità israeliane“, ha dichiarato Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars.
“È un fatto gravissimo. Serve l’intervento immediato del Governo e del Ministero degli Esteri per la liberazione degli attivisti e per l’apertura dei corridoi umanitari verso Gaza. Non possiamo assistere a queste barbarie in silenzio“.
Sud Chiama Nord: “Si convochi l’Ars”
I deputati di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, Giuseppe Lombardo e Matteo Sciotto, hanno inviato una richiesta ufficiale al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, per convocare una seduta straordinaria dell’Assemblea.
“La Sicilia non può restare in silenzio davanti alla detenzione arbitraria di un proprio figlio – scrivono i parlamentari –. Antonio Mazzeo è un docente e attivista per la pace, da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani. Le istituzioni devono pretendere la sua immediata liberazione“.
“Chiediamo al presidente Galvagno – concludono – di dare un segnale forte, attraverso l’Ars, per difendere la libertà e la dignità di chi agisce in nome della pace e della solidarietà”.