Acque inquinate in Sicilia: Goletta Verde segnala il 44% oltre i limiti

Acque inquinate in Sicilia: Goletta Verde segnala il 44% oltre i limiti

SICILIA – Ben 11 punti su 25 oltre i limiti di legge: è il preoccupante bilancio della tappa siciliana della 39ª edizione di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che ogni estate monitora lo stato di salute delle acque e delle coste italiane

I dati sono stati presentati ad Agrigento, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Daniele Gucciardo, presidente Legambiente Rabat Agrigento, Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde, Maurizio Arcidiacono per CONOU, Vanessa Rosano, direttrice Legambiente Sicilia, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Giusy Savarino e Tommaso Castronovo, presidente Legambiente Sicilia.

Il monitoraggio si è svolto tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. Sono stati campionati 25 punti lungo la costa siciliana, di cui 16 a mare e 9 presso foci o scarichi. Su questi, 14 sono risultati entro i limiti di legge, mentre 11 hanno evidenziato criticità dovute a una scarsa o inefficiente depurazione. In particolare, 2 punti sono risultati inquinati e 9 fortemente inquinati.

“Continuano le criticità nelle foci dei fiumi, segnale di un cattivo funzionamento del sistema di depurazione siciliano, che è uno specchio della situazione nazionale. In Sicilia le problematiche relative alla depurazione si ripetono da anni, e le amministrazioni devono impegnarsi per risolvere queste situazioni”, afferma Legambiente.

Il focus sulle province 

 Nella provincia di Agrigento sono 3 i punti campionati: 2 foci risultano inquinate e uno entro i limiti. Il punto alla foce del torrente Cansalamone a Sciacca è risultato fortemente inquinato, mentre il punto alla foce del fiume Akragas ad Agrigento inquinato ed il punto a Licata, la foce del fiume Salso è risultato entro i limiti. 

2 i punti campionati nella provincia di Caltanissetta, entrambi campionati a mare in prossimità di punti critici sono risultati entro i limiti: la spiaggia fronte il torrente Rizzuto a Marina di Butera e la spiaggia presso la foce del fiume Gattano. 

In provincia di Catania sono stati campionati 3 punti, 2 di questi sono risultati fortemente inquinati. Nello specifico si tratta della foce presso via Kennedy play in contrada Pantano d’Arci a Catania ed il punto sul lungomare Galatea ad Aci Trezza, campionati a mare. L’unico punto risultato entro i limiti è la spiaggia presso la foce del torrente Macchia in località Sant’Anna di Risposto. 

3 i punti campionati nella provincia di Messina, tutti prelevati a mare e risultati entro i limiti: tratto di mare presso il Depuratore di Milazzo /Spiaggia di Ponente a Milazzo, Mare presso Depuratore Milazzo / Spiaggia di Ponente nella località di San Giovanni e il campione prelevato presso la foce della foce Saia Archi. 

Ben 8 punti a Palermo

8 i punti campionati nella provincia di Palermo, 5 campionati a mare e 3 nelle foci.  Tutti i punti a mare sono risultati entro i limiti: spiaggia a sinistra della pompa di sollevamento fronte via Barcarello, il mare presso la foce del torrente Chiachea a Carini, la spiaggia della Praiola a Terrasini, spiaggia fronte canale presso piazza Marina a Cefalù e la spiaggia Ciammarita a Trappeto. Per quanto riguarda questi ultimi due punti si segnala che i valori sono risultati molto vicini al superamento dei limiti di legge. Le tre foci sono risultate tutte fortemente inquinate, nel dettaglio la foce del fiume Eleuterio a Bagheria, lo sbocco dello scarico a Palermo e la foce del fiume Nocella in contrada San Cataldo, tra il comune di Terrasini e di Trappeto.

Solo un punto campionato nella provincia di Ragusa, la foce del fiume Irminio a Scicli, è risultata inquinata.

1 punto campionato nella provincia di Siracusa, il mare presso la scogliera nei pressi del faro, via S. Elena a Capo S.Croce, è risultato entro i limiti. 

4 i punti nella provincia di Trapani. 3 i punti risultati fortemente inquinati, di cui due a mare e uno prelevato alla foce: la spiaggia sul lungo mare Dante Alighieri presso il pennello di fronte all’isola ecologica a Trapani, il mare presso lo scarico del depuratore a Marinella di Selinunte a Castelvetrano e la foce del fiume Delia a Mazara del Vallo, è risultata fortemente inquinata. Solo un punto risulta essere entro i limiti, quello prelevato presso la spiaggia vicino ex tonnara a San Cusumano – Erice.

“Situazione preoccupante”

“Anche quest’anno i dati del monitoraggio di Goletta Verde evidenziano una situazione preoccupante nelle foci dei fiumi, che rispecchiano una carente attività di depurazione – dichiara Tommaso Castronovo, Presidente di Legambiente Sicilia -. Abbiamo bisogno che le amministrazioni diano dei segnali forti e precisi, ed inizino a mettere l’efficientamento del sistema di depurazione tra le loro priorità. Sono anni che con Goletta Verde denunciamo le criticità di punti che, in alcuni casi, sono diventate croniche. Continueremo a monitorare questi punti, che possono diventare un pericolo per la salute dei cittadini, visto anche che nel 60% dei punti campionati presso le foci, i tecnici di Legambiente non hanno trovato cartelli di divieto di balneazione.”. 

Per quanto riguarda la qualità delle acque, in solo tre punti monitorati sono stati trovati cartelli informativi per bagnanti e turisti. Nell’88% dei casi, l’informazione non era disponibile.

“Vogliamo informare i cittadini”

“Da 39 anni Goletta Verde solca i mari italiani con l’obiettivo di scovare e denunciare criticità che minacciano il nostro litorale per una mancata o inefficiente depurazione, affinché si tuteli la salute dei bagnanti e l’integrità degli ecosistemi naturali”, ha dichiarato Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde. “Vogliamo attuare un’azione sinergica per informare la cittadinanza e supportare le amministrazioni pubbliche alla risoluzione di problemi a volte persino annosi. Se non lavoriamo per efficientare il nostro sistema di depurazione, incorreremo in ulteriori sanzioni della Comunità Europea, oltre a mettere a rischio la salute delle persone e dell’ambiente. Ripetiamo ancora una volta che non diamo patenti di balneazione di cui sono incaricate le autorità competenti”.

“Agire ogni giorno per il nostro pianeta”

Goletta Verde concluderà il suo viaggio a inizio agosto in Liguria. La campagna quest’anno pone l’attenzione su depurazione, lotta alla crisi climatica e illegalità, salvaguardia della biodiversità e transizione energetica, con focus particolare sull’eolico off-shore. Partner principali della campagna sono Anev, CONOU, Novamont, Renexia e Biorepack come partner tecnico.

Maurizio Arcidiacono, responsabile del Coordinamento Area Nord-Ovest del CONOU, ha dichiarato: “Da oltre quarant’anni il CONOU è impegnato nel prevenire la dispersione di un rifiuto altamente inquinante come l’olio minerale usato, svolgendo un ruolo chiave nella salvaguardia delle acque e degli ecosistemi. Oggi, l’urgenza ambientale ci impone di essere ancora più consapevoli e determinati: ogni azione virtuosa può fare la differenza per il benessere delle generazioni future. La nostra esperienza dimostra che un modello di economia circolare avanzata non solo è realizzabile, ma rappresenta una strada percorribile ed efficace. Tuttavia, perché questo modello si affermi su larga scala, è indispensabile la partecipazione attiva di tutti. In questo senso, Goletta Verde è un esempio virtuoso: con la sua azione capillare sul territorio e la passione dei suoi volontari, ci richiama all’urgenza di agire ogni giorno per il bene del nostro pianeta”.