Librino, parte la bonifica dell’ex plesso Brancati: la soddisfazione di CISAL Catania in prima linea contro degrado e abbandono

Librino, parte la bonifica dell’ex plesso Brancati: la soddisfazione di CISAL Catania in prima linea contro degrado e abbandono

CATANIA – Un passo importante verso la riqualificazione di Librino sarà compiuto con l’avvio degli interventi di bonifica anche dell’ex plesso scolastico “Vitaliano Brancati”, oggi in stato di degrado avanzato. L’area, diventata nel tempo ricettacolo di rifiuti e simbolo dell’abbandono istituzionale, è ora al centro di un’azione sinergica promossa dal Comune di Catania e sostenuta con determinazione dalla CISAL Catania, che da mesi sollecita attenzione per il risanamento delle periferie.

La bonifica straordinaria rientra in un piano più ampio avviato dall’Amministrazione comunale, su indirizzo del sindaco Enrico Trantino e dell’assessore all’Ecologia Massimo Pesce, volto a contrastare le discariche abusive diffuse in varie zone della città. L’intervento specifico sull’ex Brancati, affidato alla ditta Eco.Car s.r.l., prevede la rimozione dei rifiuti accumulati e il ripristino delle condizioni minime di sicurezza e igiene, oggi completamente compromesse.

Tra i protagonisti di questa azione c’è Giovanni Lo Schiavo, responsabile della CISAL Catania, che si è fatto portavoce delle istanze del quartiere, sollecitando per tempo l’intervento: “La riqualificazione dell’ex Brancati non è solo un’operazione di bonifica, ma un segnale concreto di attenzione verso una parte di città spesso dimenticata. Come CISAL abbiamo denunciato più volte il degrado in cui versava la struttura, divenuta una discarica a cielo aperto. Oggi finalmente vediamo i primi risultati grazie all’ascolto istituzionale e a una visione comune che punta al recupero e alla dignità dei luoghi”.

L’intervento in via Brancati si affianca ad altre bonifiche in corso, come quelle in via Ungaretti, via Calliope e via Fondo Romeo, con l’installazione di telecamere di sorveglianza per scoraggiare nuovi abbandoni abusivi. L’assessore Pesce ha evidenziato che questi lavori, pur gravando sulle casse comunali al di fuori del contratto ordinario, rappresentano una risposta concreta a decenni di incuria e comportamenti illeciti.

“Si tratta di azioni necessarie – ha dichiarato Pesce – per ristabilire condizioni dignitose in aree urbane compromesse. In troppi, per anni, hanno trattato la città come una discarica. Ora la musica cambia: chi sporca sarà individuato e punito”.

L’ex plesso Brancati, da tempo in disuso, potrebbe ora essere al centro di nuove prospettive di utilizzo sociale e culturale. Per la CISAL, il recupero del sito deve rappresentare l’inizio di una strategia di rigenerazione urbana più ampia, coinvolgendo i cittadini e le associazioni del territorio in un percorso partecipato e inclusivo.