CATANIA – Prosegue senza sosta l’attività di controllo della Polizia di Stato lungo il litorale catanese per garantire la sicurezza dei bagnanti e il rispetto delle normative in materia di balneazione e navigazione.
Nel corso dell’ultima settimana, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania hanno intensificato i controlli da Playa a Capomulini, passando per la Scogliera, al fine di prevenire comportamenti pericolosi sia in mare che lungo le spiagge.
I controlli sul litorale catanese
Durante l’attività, sono state controllate sei strutture balneari e identificate 58 persone, tra cui 10 con precedenti penali. In uno dei lidi ispezionati, gli agenti hanno riscontrato gravi irregolarità rispetto a quanto previsto dall’ordinanza della Capitaneria di Porto.
In particolare:
- Carenze nel kit di primo soccorso: mancavano presidi salvavita come il saturimetro e le cannule orofaringee, fondamentali per la respirazione assistita in situazioni d’emergenza.
- Assenza di assistenti bagnanti: il titolare della struttura è stato sanzionato per non aver garantito la presenza obbligatoria di due bagnini.
- Condotta irregolare del bagnino in servizio: sanzionato per aver abbandonato la postazione senza portare con sé gli strumenti di salvataggio e per non aver issato la bandiera rossa, come previsto in caso di pericolo.
I controlli si sono estesi anche in mare, grazie all’intervento delle “volanti del mare” a bordo delle moto d’acqua della Polizia di Stato, che hanno ispezionato diverse imbarcazioni.
Sanzioni per oltre 9.000 euro tra stabilimenti balneari e natanti
Sono state identificate 20 persone su unità da diporto e moto d’acqua. 5 delle quali già note alle forze dell’ordine. Le violazioni contestate hanno riguardato soprattutto la navigazione pericolosa sotto costa. Una pratica, questa, che mette a rischio la sicurezza dei bagnanti e degli appassionati di pesca in apnea.
Agli occupanti dei natanti sono state fornite puntuali indicazioni sulle regole di sicurezza, dalla corretta distanza dalla riva fino alle manovre di ormeggio.
L’attività di prevenzione ha portato alla contestazione di quattro violazioni amministrative. Irrogate anche sanzioni pecuniarie per oltre 9.000 euro.
Durante i controlli, non è mancato un momento di vicinanza tra cittadini e istituzioni. Numerosi bambini, incuriositi dalla presenza della Polizia di Stato, si sono avvicinati agli agenti per scattare una foto ricordo a bordo delle moto d’acqua, accompagnati dai genitori in un clima di entusiasmo e partecipazione.