CATANIA – Una vera e propria serra artigianale per la coltivazione di marijuana è stata scoperta dagli agenti della Polizia di Stato sul tetto di un’abitazione a Biancavilla. A gestirla un giovane di 19 anni, già noto alle forze dell’ordine, che aveva allestito la terrazza di casa con 14 piantine di cannabis, sistemate in vasi e coltivate con cura.
La scoperta è avvenuta durante un servizio di perlustrazione del territorio condotto dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, impegnati nelle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare tra i più giovani.
I poliziotti, transitando nei pressi della circonvallazione di Biancavilla, hanno notato dalla strada le piante sospette sulla terrazza di un edificio in una zona densamente abitata. Immediato l’intervento per verificare la natura delle piante ed evitare che venissero distrutte. A riceverli, al portone dell’abitazione, è stata la madre del giovane.
La perquisizione ha confermato i sospetti: sulla terrazza sono stati trovati 14 vasi contenenti piantine di marijuana, insieme a terriccio, fertilizzanti e attrezzi da coltivazione, segno di una cura attenta e costante.
Gli agenti hanno esteso i controlli all’interno dell’appartamento, trovando nella stanza da letto del giovane:
- 2,8 grammi di marijuana già essiccata in una boccia di vetro;
- diversi semi di cannabis, per un peso complessivo di oltre 14 grammi e un valore stimato di circa 15 euro ciascuno;
- un bilancino di precisione;
- la somma di 450 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio;
- e quattro bocce in vetro vuote, ma ancora intrise di residui della sostanza.
Il narcotest effettuato sulla sostanza ha confermato la presenza del principio attivo della cannabis.
Il 19enne, presente in casa, si è assunto ogni responsabilità, dichiarando che i familiari non erano a conoscenza della sua attività. Per questo motivo, è stato arrestato in flagranza di reato per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il giovane è stato condotto presso le camere di sicurezza della Questura di Catania, in attesa dell’udienza di convalida, che si è conclusa con la convalida dell’arresto.