SICILIA – 33 anni dalla Strage di via D’Amelio, nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi.
Strage di via D’Amelio: 33 anni dopo
Numerose le iniziative in programma per questa giornata, ma anche per quelle che precedevano il 19 luglio 2025. L’Italia, la Sicilia e soprattutto Palermo, ricordano un uomo dai grandi valori, che dopo la morte del suo collega e amico Giovanni Falcone, aveva purtroppo intuito di avere un destino già segnato.
57 giorni separarono le due stragi, 33 anni invece sono quelli trascorsi ancora senza verità o giustizia, non solo per Falcone e Borsellino, ma per tutti coloro che lottano contro la mafia e in particolare quei giudici che vengono “emarginati” e lasciati soli.
Programma e iniziative
Per quattro giorni Palermo sarà interamente dedicata a ricordare il magistrato Paolo Borsellino, ucciso da Cosa Nostra il 19 luglio 1992.
Il programma degli eventi è stato presentato mercoledì 16 luglio, alla Casa di Paolo, alla presenza di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato. Quello stesso pomeriggio alle 18, sempre alla Casa di Paolo, si è partiti con la presentazione del libro “Medico in terra di mafia. Il cardiologo di Paolo Borsellino si racconta“, scritto da Pietro Di Pasquale.
Avantieri, giovedì 17 luglio, in programma vi era un triplo appuntamento. Alle 16 la celebrazione per i dieci anni della Casa di Paolo, alle 20 l’inaugurazione della mostra di Gaetano Porcasi, in via D’Amelio, “La scia di sangue delle stragi in Italia. Mafia, eversione nera, servizi deviati e poteri infedeli” e alle 21, il dibattito “XXIX legami di memoria, i mandanti senza nome” al Centro Studi Paolo e Rita Borsellino.
Ieri, venerdì 18 luglio, sono stati sempre tre gli eventi previsti. Alle 17 si è svolta la presentazione del libro “Stato-mafia – La guerra dei trent’anni” di Stefano Baudino e Heiner Koenig, alle 20 ha avuto luogo un incontro a Villa Trabia, “Strage Borsellino. Tutta la verità” e alle 21 la veglia degli scout dell’Agesci in via D’Amelio.
Oggi a Palermo
Oggi, sabato 19 luglio, è il momento “clou” dell’intero programma. Le iniziative sono già cominciate stamattina alle 8 con “Coloriamo via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani“, attività dedicata ai bambini proprio nel luogo della strage.
Alle 11, alla Casa di Paolo, la Fondazione Heal donerà un’automobile. Alle 15 si terrà un incontro del movimento delle Agende Rosse, dal titolo “L’agenda rossa e il filo di sangue delle stragi“. In ultimo, alle 16:58, l’ora esatta della Strage di via D’Amelio, si osserverà un minuto di silenzio, accompagnato dalla lettura della poesia “Giudice Paolo” di Marilena Monti.
Due le iniziative firmate OurVoice. Alle 18:30 il dibattito “Giovani e antimafia: contro silenzi e depistaggi” e alle 21:30 ci sarà la proiezione del video “Note di resistenza oltre le macerie – Suoni e silenzi sulle stragi di Stato“.
Sempre due anche gli appuntamenti promossi dal Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Il primo, che si è svolto avantieri, giovedì 17 luglio, alle ore 21, nel giardino della villa confiscata alla mafia di via Bernini n. 52/54, con la 29esima edizione di “Legami di Memoria“, una manifestazione storica ideata originariamente da Arci Sicilia e oggi realizzata in collaborazione con il Centro Studi.
Il secondo invece, avrà luogo oggi, a partire dalle ore 9, con “Coloriamo via D’Amelio – Il 19 luglio per i cittadini di domani“, appuntamento dedicato a bambini/e della città, pensato come momento formativo e ludico, finalizzato a trasmettere i valori della memoria alle nuove generazioni.
Le attività si svolgeranno all’aperto, all’Albero della Pace di via D’Amelio. Seguiranno dei laboratori educativi ideati, progettati e attuati da docenti, tutor studenti e studentesse del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Enna “Kore”.
Commemorazioni della Strage di via D’Amelio in Sicilia e oltre
Non solo a Palermo, ma anche nelle altre provincie della Sicilia, e in alcune città d’Italia, si terranno svariati eventi, mostre, convegni o iniziative di vario genere, per mantenere viva la memoria di Paolo Borsellino e delle vittime di mafia.
Sul Lungomare di Bari ad esempio, giovedì 17 luglio, ha avuto luogo l’installazione della “panchina della legalità”, intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e con al centro una delle foto più simboliche dei magistrati palermitani, con una frase pronunciata dal giudice ucciso a Capaci, ovvero “Possiamo sempre fare qualcosa“.
Nel versante Occidentale, precisamente ad Agrigento, si è svolto lo spettacolo “Borsellino“, di e con Giacomo Rossetto, in scena al Teatro della Valle dei Templi. Lo stesso evento avrà luogo anche oggi, sabato 19 luglio a Lecce e domani, domenica 20 luglio a Padova, realizzato da Teatro Bresci, con il patrocinio di Avviso Pubblico.
Il 17 luglio a Palermo è andato in scena lo spettacolo “I giorni di Giuda – intervista marziana” di Francesco Vitale e Manfredi Borsellino, con l’organizzazione dell’Anm Palermo (Associazione Nazionale Magistrati), guidata dal presidente Giuseppe Tango, e del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Palermo.
Questa rappresentazione nasce da un’idea di Angelo Butera, che ha immaginato l’intervista che il cronista del Tg2 Francesco Vitale avrebbe voluto realizzare a Paolo Borsellino qualche giorno dopo la Strage di Capaci. Alle domande ha risposto il figlio, Manfredi Borsellino. Un mix intenso e toccante, realizzato nel piazzale antistante il Palazzo di Giustizia di Palermo. Oggi invece, sabato 19 luglio a Villa Niscemi, si terrà lo spettacolo “Toghe rosso sangue” di Francesco Marino, scritto da Giacomo Carbone e ispirato da Paride Leporace.
I vari eventi
A Marsala, luogo in cui Borsellino ha lavorato per un lungo periodo, l’anniversario della Strage di via D’Amelio sarà ricordato proprio al Museo Borsellino. Una commemorazione in toga davanti alla stanza in cui il magistrato palermitano lavorò come procuratore della Repubblica. Questa sera si terrà anche il concerto della “Libera Orchestra Popolare al Baluardo Velasco“, in via Bottino.
A Trapani, martedì 22 luglio, si terrò l’incontro “Parlando di Borsellino“, con i giornalisti Francesco La Licata e Roberto Leone, che in quegli anni lavoravano al quotidiano “L’Ora“ di Palermo. Seguirà poi un dibattito alla presenza di Giancarlo Caruso, presidente dell’Anm Trapani.
Spostandoci nella zona centrale della Sicilia, precisamente a Caltanissetta, si è tenuto ieri sera il videomapping sulla facciata del tribunale del capoluogo nisseno. Sono state proiettate immagini e video commemorativi del giudice Paolo Borsellino, e dei cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Concludendo con il versante Orientale dell’Isola, a Catania, sempre stasera, si svolgerà lo spettacolo al Teatro Greco-Romano di Claudio Fava con David Coco, organizzato dall’Anm Catania, dall’Ordine degli avvocati di Catania e dal Consiglio notarile di Catania e Caltagirone, con il patrocinio del parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci.
A Messina infine, la giunta Anm ha preso parte sia alla commemorazione che ad un dibattito, che avranno luogo alla Comunità sociale rifugio Sant’Eustachia, con la presenza diversi esponenti istituzionali.