CATANIA – Quarantaquattro giorni di silenzio. Millecinquantasei ore di ricordi, sguardi al cielo, lacrime. La cinica relatività del tempo ci mostra quanto tutto scorri velocemente in un mondo che a volte vorremmo fermo, immobile, magari che potesse tornare anche indietro.
Sono infatti 44 i giorni che ci separano dai funerali di Santo Re, il giovane padre di famiglia brutalmente ucciso il 30 maggio scorso davanti alla pasticceria di famiglia, nel quartiere Ognina.
Il tempo è però paradossalmente mutabile e oggi, nella sede di Confcommercio Catania, si è trasformato in gesto: concreto, commosso, profondamente umano.
Confcommercio Catania vicina alla famiglia di Santo Re
Il presidente di Fipe Confcommercio etnea, Dario Pistorio, e il presidente della sezione Bar e Pasticcerie, Saro Menza, hanno consegnato alla moglie e al padre di Santo il ricavato della raccolta fondi promossa su Laboriusa, la piattaforma di crowdfunding solidale.
Una somma raccolta grazie alla generosità della #gentelaboriusa, alla sensibilità di tanti cittadini e colleghi del settore, che hanno voluto abbracciare – anche da lontano – una famiglia distrutta da un’assenza incolmabile.
Il ricavato sarà destinato a sostenere la moglie e la figlia della vittima: un piccolo aiuto per affrontare un dolore che non si misura in numeri, ma che trova conforto nell’umanità. Perché il dolore non si dimentica, ma può essere condiviso. E quando diventa comunità, si trasforma in memoria viva e in solidarietà concreta.
I momenti dell’incontro
Le dichiarazioni