Blue Mind: perché il mare è un rimedio naturale per mente e corpo

Blue Mind: perché il mare è un rimedio naturale per mente e corpo

SICILIA – Chi non si è mai sentito più leggero, più calmo, più vivo davanti al mare? Quel senso di pace che ci pervade davanti all’orizzonte blu non è solo una sensazione soggettiva, la scienza lo conferma.

L’acqua ha effetti profondi sul nostro cervello e sul nostro benessere mentale. Un’idea che oggi ha anche un nome scientifico, ossia “Blue Mind“.

L’effetto del mare sulla psiche

Il biologo marino statunitense Wallace J. Nichols, autore del libro Blue Mind, ha studiato per anni l’effetto dell’acqua sulla psiche umana. “Il solo guardare il mare abbassa la frequenza cardiaca e rilassa il cervello“, spiega Nichols.

Secondo lui, il mare stimola una forma di calma profonda, controbilanciando il ritmo frenetico della vita moderna.

Questa teoria è sostenuta anche da un’analisi condotta dal dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Exeter (UK), che ha scoperto che le persone che vivono vicino al mare riportano livelli di stress più bassi e maggiore benessere psicologico rispetto a chi vive nell’entroterra.

Non serve vivere in riva all’oceano per beneficiarne. Bastano 20 minuti di passeggiata sulla spiaggia per ottenere effetti simili a quelli di una seduta di mindfulness.

Lo ha dimostrato uno studio pubblicato su Health & Place, condotto in 18 Paesi europei nell’ambito del progetto BlueHealth. Gli autori hanno osservato che gli ambienti marini migliorano l’umore, il sonno e la percezione della salute, con benefici duraturi anche dopo il ritorno a casa.

Non è solo questione di paesaggio. L’aria marina, ricca di ioni negativi, stimola la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore. Anche la vitamina D, attivata dall’esposizione al sole, contribuisce alla regolazione dell’umore e al funzionamento del sistema nervoso.

I benefici meno noti

Tra i benefici meno noti c’è l’impatto dell’immersione in mare freddo. Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal ha rilevato che l’immersione in acqua a bassa temperatura aumenta la produzione di dopamina fino al 500%, generando una sensazione di euforia e vitalità che può durare ore.

Anche il contatto con lacqua stimola la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità“. Non è un caso se pratiche come il nuoto in mare, la talassoterapia o semplicemente camminare nellacqua siano consigliate anche in percorsi di recupero da depressione e ansia.

I benefici nei bambini

I benefici del mare iniziano già da bambini. I ricercatori del progetto BlueHealth hanno scoperto che chi trascorre tempo vicino all’acqua in giovane età tende a essere più calmo, con maggiore connessione alla natura e minore probabilità di sviluppare problemi psicologici in età adulta.

Persino il suono delle onde ha un impatto terapeutico. Uno studio del National Center for Biotechnology Information ha dimostrato che i rumori marini inducono uno stato simile alla meditazione profonda, riducendo l’attività delle onde cerebrali ad alta frequenza associate a stress e iperattività.

Il mare fa bene anche al corpo. I minerali disciolti nell’acqua salata, come magnesio, potassio e zinco, migliorano la pelle, stimolano il sistema immunitario e hanno effetti antinfiammatori. Chi soffre di psoriasi, eczema o dermatite spesso riporta miglioramenti dopo il bagno in mare.