MESSINA – In data 17 luglio 2025, la Polizia Ferroviaria di Messina, congiuntamente alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della Procura della Repubblica di Messina, ha dato esecuzione a dieci misure cautelari personali, nell’ambito dell’operazione “Iron Travel”, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia.
Operazione “Iron Travel” tra Catania, Messina e Agrigento
Il provvedimento segue il sequestro, già avvenuto il 27 giugno, di quattro aziende operanti nel settore dei rottami ferrosi e delle autodemolizioni: tre con sede a Catania (RO.FE.ME. Srl, 4TRADE Srl, E.L.S. Srl) e una nella provincia di Agrigento (ECO.RIS. Srls).
Le misure cautelari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari comprendono:
- 2 arresti in carcere
- 7 arresti domiciliari
- 1 divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale nel settore rifiuti
Contestualmente, per le quattro aziende già sequestrate è stata disposta la prosecuzione dell’attività sotto controllo di un commissario giudiziale, per la durata di un anno.
L’indagine, durata oltre due anni, ha impiegato strumenti investigativi complessi come intercettazioni telefoniche e ambientali, sequestri, acquisizioni documentali e servizi di osservazione, portando alla luce un presunto traffico illecito di rottami metallici tra le province di Messina e Catania, nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022.
Secondo quanto accertato finora, vi sarebbero gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di associazione per delinquere (art. 416 c.p.) finalizzata alla commissione di una pluralità di reati ambientali, tra cui la gestione illecita di rifiuti (art. 256 D.Lgs. 152/2006) e il traffico organizzato di rifiuti (art. 452 quaterdecies c.p.).
Sequestro di aziende nel settore dei rottami metallici
Le aziende sequestrate avrebbero avuto un ruolo centrale nell’organizzazione, gestendo impianti di raccolta, trasformazione e commercio dei rottami metallici. Il giudice ha disposto la continuità operativa attraverso la nomina di un commissario, per garantire il controllo delle attività nel rispetto della legalità.
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Note
Si precisa che, trattandosi di fase preliminare delle indagini, tutti gli indagati devono considerarsi presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva. Il procedimento si svolgerà in contraddittorio tra le parti, nel rispetto dei diritti della difesa e del principio del giusto processo.